Inizia IF! Italians Festival, di scena oggi e domani a Milano la creatività che genera business

Aperto ieri sera con lo speech di Bruce Sterling l’evento ideato e organizzato da ADCI e ASSOCOM/PR HUB in partnership con Google con l’obiettivo di promuovere la cultura della creatività

Ha preso il via ieri sera al Teatro Franco Parenti la terza edizione di IF! Italians Festival, l’evento italiano dedicato alla comunicazione creativa organizzato e promosso dall’Art Directors Club Italiano e Assocom/PR HUB  in partnership con Google.

NO SHOW NO BUSINESS.  «Il tema di quest’anno ‘No Show No Business’ vuole dimostrare che show e business non possono andare più da due parti diverse perché sono fondamentali insieme, anzi il profitto viene generato quando il business diventa anche show e quando il business si occupa anche di show» ha spiegato in apertura Nicola Lampugnani, Co-founder IF! Festival, Chief Creative Officer Gruppo TBWA\Italia, ADCI. «Questo festival vuole celebrare e dimostrare quanto la creatività possa essere interessante e ingaggiante e lo facciamo insieme a tanti partner provenienti da tutta la nostra industry» ha aggiunto Emanuele Nenna, Co-founder IF! Italians Festival/VP ASSOCOM-PR HUB/The Big Now.

DIGITALE PER LA CREATIVITA’. Paola Marazzini, agency director Google Italy, ha quindi spiegato «Il nostro obiettivo sin dall’inizio era affiancare comunicatori e pubblicitari e spiegare come il digitale può essere un asset per esaltare le doti creative. Ci troviamo particolarmente d’accordo con il tema di quest’anno. Nella mente del consumatore, che riceve tantissimi stimoli, l’importante è lasciare un messaggio interessante e emozionante, che lasci il segno. Questo è fare show. Il digitale dà tanti tool, creando un ingaggio diretto con il pubblico. In questo festival daremo molto spazio agli Youtubers italiani cresciuti in questi anni e imparando da loro tecniche di comunicazione e come intrattenere una relazione diretta con le community, utile per chi deve gestire dei brand. Il secondo aspetto sono i dati, che diventano insight utili a chi deve targetizzare il messaggio. Il cosiddetto creative programmatic è un’arma che contribuisce a creare show perché intercetta l’interesse dell’utente».

TECH E ARTE. Nell’opening speech “Italy Must Lead in Technology Art” Bruce Sterling, scrittore e fondatore del fondatore del cyberpunk, ha quindi raccontato i motivi per i quali non c’è mai stato un modello funzionale di arte tecnologica che mettesse in connessione gli artisti che si occupano di tecnologia con una popolazione che di questa stessa tecnologia è entusiasta. E, citando designer italiani come Bruno Munari, Giovanni Anceschi e il progetto open source Arduino, ha spiegato perché l’Italia dovrebbe essere il primo esempio di successo.

Sotto il suo intervento integrale:

Tra gli oltre 120 speaker si segnalano: Abigail Posner (Head of Strategic Planning di Google), Tham Khai Meng (Co-Chairman & Worldwide Chief Creative Officer di Ogilvy & Mather) e Jaime Mandelbaum (Chief Creative Officer Emea Y&R). E poi Rocco Tanica, Fabio Volo, gli chef Rubio e Davide Scabin, Rudy Zerbi, Emilio Cozzi, Tiziana Martinengo, lo sceneggiatore Umberto Contarello, Sofia Viscardi e Marco Balich.

Per scoprire tutti gli ospiti e il programma di IF!: http://www.italiansfestival.it/programma/

Inizia IF! Italians Festival, di scena oggi e domani a Milano la creatività che genera business ultima modifica: 2016-10-07T09:00:03+02:00 da Redazione

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