Per la service design company Logotel si riaprono le porte del mercato transalpino e inizia una nuova avventura. L’azienda che in Francia ha già attiva una business community per Costa Crociere, sta per lanciare Wemotion, la nuova business community di Peugeot France. Wemotion si rivolge all’intera rete, commerciale e di post vendita, della multinazionale francese dell’auto, 15.000 addetti dislocati su tutta la filiera aziendale, dalla vendita del nuovo e dell’usato, al B2B, all’assistenza post vendita, ai ricambi.
Gli obiettivi della community sono molteplici: azzerare il time to market della comunicazione interna, ma anche aumentare il senso di appartenenza alla marca, allenare le nuove competenze commerciali e la qualità della relazione con il cliente, il tutto con un dispiego di soluzioni digitali. Per cogliere questi traguardi, il team di Logotel che gestisce Wemotion farà leva su un processo di coprogettazione con il management del cliente per mixare piani redazionali, piani di animazione e strumentazione social. “Sarà una community molto focalizzata sui video – precisa Carlo Guarneri, project angel della neonata struttura francese – un ambito nel quale potremo contare sulla collaborazione degli uomini del marketing Peugeot che si prestano molto a utilizzare gli strumenti audiovisivi. Con loro costruiremo, ad esempio, un palinsesto ricco di anteprime per rimettere al centro il “trade” nei processi di ingaggio e coinvolgerlo con maggiore responsabilità e partecipazione nelle attività di go to market”.
Wemotion è partita ufficialmente il 4 ottobre, in occasione del Salone Internazionale dell’automobile di Parigi dove è stata presentata in anteprima nazionale, ma dallo scorso giugno è già stata messa online una versione pilota del progetto per testare le logiche di engagement e community su un limitato numero di utenti, circa 3.000, geolocalizzati nella regione di Metz, nel nord est della Francia, “una regione – continua – che costituisce una case history molto interessante per l’ottima reattività e la propensione alla cultura digitale mostrata dalle persone coinvolte”.