Ma intanto sul Financial Times c’è una storia di greenwashing e mobbing che riguarda Mars e l’agenzia Amv Bbdo
È stato presentato in anteprima al SXSW Film Festival da Sheba e dall’agenzia Amv Bbdo ‘Reef Builders’, il nuovo documentario sulla salvaguardia della barriera corallina, testimonianza dell’impegno del marchio Mars per i programmi di protezione degli ambienti marini.
Il documentario, sviluppato da Amv Stream, consorella dell’agenzia, racconta storie di ‘costruttori del reef’ dando così spazio al programma Sheba Hope Grows guidato da Mars Sustainable Solution e sviluppatosi grazie al contributo di 200 ‘reef builder’.
L’idea è quella di far partecipare di più le persone di tutto il mondo attraverso il documentario per costruire una comunità “oceanica”, ha spiegato il professor David Smith, Senior Director, MSS e Chief Marine Scientist di Mars Incorporated. “Anche se abbiamo visto successi promettenti fin dall’inizio del programma, abbiamo ancora una lunga strada davanti e avere il supporto di tutti quelli che vedranno il documentario ci aiuterà a svilupparlo ulteriormente”, ha dichiarato Smith.
“Come brand, abbiamo una grande piattaforma globale e siamo consapevoli della nostra responsabilità di usarla responsabilmente”, ha dichiarato Mindy Barry, Global VP del marketing di Sheba. Il film inizia con il maggior successo del progetto, il recupero d Hope Reef in Indonesia grazie a una semplice struttura di sostegno per i coralli.
Ma negli stessi giorni della sua presentazione il Financial Times ha raccontato un’altra storia, quella delle accuse di greenwashing per Sheba e per il marchio di cioccolato Galaxy di Mars, in cui è coinvolta anche l’agenzia Amv Bbdo per aver mobbizzato una dipendente, la direttrice creativa Polina Zabrodskaya, che aveva contestato le campagne pubblicitarie dei due marchi.
