Intred e This Is Ideal sfidano il cyberbullismo con gaming, social experiment e community online

Con lo youtuber Favij nei panni di un bullo, il progetto punta a sensibilizzare i giovani sul fenomeno del cyberbullismo e a promuovere un uso consapevole della rete

Sfidare il cyberbullismo attraverso gaming, social experiment e community online: questo l’obiettivo del progetto ‘Cyberbullying is not a game’ promosso da Intred insieme a This Is Ideal.

Il cuore dell’operazione è una live activation, realizzata alla Milan Games Week & Cartoomics. Allo stand Intred, che ha accolto oltre 2.000 visitatori, Favij (youtuber superstar con più di 7 milioni di follower) è stato scelto come ambassador del brand per vestire i panni di un cyberbullo durante una sessione di gioco, prendendo di mira un attore secondo un copione di insulti tratti da veri episodi di cyberbullismo. Il pubblico ha scoperto solo alla fine che si trattava di un esperimento per riflettere sul confine tra trash talk e bullismo online.

Da questa performance è nato un video long form di 3 minuti, lanciato in occasione della Giornata Internazionale contro il Cyberbullismo durante un evento alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. L’iniziativa, patrocinata da Regione Lombardia e Comune di Brescia, ha coinvolto giornalisti, istituzioni e realtà come Milan Games Week e Skuola.net.

Un ruolo centrale lo ha avuto la Polizia di Stato, che ha contribuito attivamente al progetto, curando il percorso formativo e portando la sua esperienza diretta nella lotta contro il cyberbullismo.

Il tour nelle scuole e il manifesto – This Is Ideal, con il supporto della Polizia di Stato, ha anche organizzato un tour educativo in tappe, una per ogni provincia della Lombardia, per coinvolgere il maggior numero di realtà tra scuole e società sportive lombarde. Studenti e giovani atleti saranno chiamati a proporre nuove regole contro il cyberbullismo, che, insieme ai contributi raccolti online e dai gamer, daranno vita a una nuova Netiquette, pensata per rendere il mondo del gaming più inclusivo e rispettoso.

Parallelamente, la campagna proseguirà anche online con un piano social e digital per tutto il 2025.

‘Cyberbullying is not a game’ è il risultato di un lavoro che ha coinvolto più di 20 professionisti tra creativi, autori, strategist, social media manager, registi, attori, talent ed event manager di tre agenzie del Gruppo: Ideal per la creatività e la regia dell’operazione, OutNow per social, digital e media e LiveZone per gli eventi.

Intred e This Is Ideal sfidano il cyberbullismo con gaming, social experiment e community online ultima modifica: 2025-02-10T11:26:17+01:00 da Redazione

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