A margine del Forum WPP-THEA, Massimo Beduschi e Simona Maggini, Chairman e Country Manager WPP, hanno commentato l’andamento del mercato e fatto il punto sulle sfide del prossimo anno
Senza dare numeri più precisi per i vincoli di ogni società quotata in Borsa, Massimo Beduschi, Chairman WPP Italy, ha confermato una crescita superiore alla media del mercato per il gruppo che potrebbe quindi chiudere il 2024 con un incremento vicino al 6% rispetto all’anno precedente. Un buon risultato, ha detto Beduschi, dovuto al fatto che questo “è stato un anno positivo per l’Italia”.
La novità rispetto al passato è che al buon andamento hanno contribuito tutte le aree di business, non solo il media, e sono state molte le gare vinte. “Abbiamo difeso tutti i clienti, la vittoria del budget Amazon (in Italia 70 milioni di euro, 2 miliardi a livello globale solo per WPP, ndr) ha compensato la perdita di quello di Costa Crociere e il saldo rimane positivo”, ha commentato Beduschi.
Quanto al 2025, si sa che parte in salita, senza gli eventi sportivi che hanno dato una spinta importante al 2024, anche se si lavora alla preparazione di Milano Cortina 2026.
Preoccupa la crisi del mondo automotive il cui calo a doppia cifra “mette un grande punto interrogativo sul prossimo anno”, ha aggiunto il Chairman WPP, sottolineando però l’andamento positivo e trainante del turismo con un vero e proprio boom, il buon andamento dell’entertainment e la tenuta dei cura casa e cura persona.
Il gruppo sta ragionando intorno al retail media, presidiando questo canale emergente che in Italia è caratterizzato da una grande frammentazione per quanto concerne la presenza fisica, ma “sul digitale cogliamo tutte le opportunità che ci sono”, ha detto Beduschi. Quanto al 2025, per ora la stima è di una crescita tra l’1,5% e il 2%, “ma siamo a novembre e non abbiamo ancora visibilità su dicembre”, ha aggiunto sottolineando che il Black Friday quest’anno è andato meno bene dello scorso anno sul fronte degli investimenti.
La riorganizzazione di GroupM sarà il focus del 2025. Lo ha detto la Country Manager Simona Maggini, commentando un 2024 andato meglio delle attese. “L’assetto del gruppo è definito, la trasformazione più importante sarà quella di GroupM”, ha annunciato spiegando che non ci saranno fusioni come quelle avvenute in ambito agenzie creative e PR, ma “un adattamento della struttura a seconda dei mercati”.
In Italia questo adattamento prevede un’operazione di semplificazione, con il mantenimento delle tre sigle EssenceMediacom, Mindshare e Wavemaker e l’assorbimento di quelle minori con l’obiettivo di semplificare l’operatività a beneficio dei clienti “per rispondere più velocemente alle loro esigenze”, ha detto Maggini.
La semplificazione permetterà di esaltare tutta la parte di “consulenza, pensiero e strategia” diventando un unico centro di servizio, mentre per le agenzie media rimane intatto il loro ruolo operativo. Quanto alle altre linee di business Maggini ha confermato che VML chiude bene il 2024 con una quota importante di new business e avendo già raggiunto gli obiettivi di new business del 2025, con un fatturato di poco inferiore ai 35 milioni di euro, superiore al business plan.
La Country Manager ha lodato il lavoro di Hogart, che “ha poca visibilità, ma fa grandi cose”, la continuità di Ogilvy e la “gemma” AxiCom che si occupa di PR in ambito fin-tech all’interno di Burson sotto la guida di Chiara Possenti. Maggini si è detta molto soddisfatta del percorso di risalita compiuto in quelle aree in cui il gruppo ha fatto più fatica in passato, confermando che il prossimo anno gli obiettivi di lavoro saranno l’IA e lo sport, ambito in cui è stata lanciata all’internazionale la nuova unit VML Sport & Entertaiment e dove WPP lavora per la comunicazione di Milano Cortina 2026.
A.C.
Qui lo scenario illustrato al Forum Wpp | The European House Ambrosetti.