La diversificazione permette a Gruppo Digitouch di avere prospettive positive per il 2024, nonostante la flessione della divisione marketing e una cornice macroeconomica molto volatile
Il Gruppo Digitouch, quotato sul mercato Euronext Growth Milan, ha presentato i risultati consolidati del 2023 che mostrano una crescita organica dei ricavi operativi del 4% rispetto al 2022, con 44,1 milioni di euro e un Ebitda pari a 7,3 milioni (+4%). I risultati positivi, nonostante il trend di mercato molto competitivo, sono stati raggiunti grazie all’acquisizione di nuovi clienti e all’incremento dei ricavi da partecipazioni a gare di appalto pubblico.
“Le nostre ambizioni sono state soddisfatte e ci permettono di proiettare un outlook a 100 milioni di euro da qui a 3-4 anni, anche se è ancora presto per i dettagli su come raggiungerli”, ha dichiarato Simone Ranucci Brandimarte, presidente del gruppo, nel corso della presentazione.
La crescita dei ricavi è imputabile principalmente alle divisioni Technology Services ed E-commerce Services con un aumento dei ricavi, rispettivamente, del 63% e del 93% rispetto al 2022.
In controtendenza la unit Marketing Services, che invece ha subito il rallentamento dei consumi e l’impatto delle tendenze macroeconomiche.
E poi c’è l’irrompere dell’IA che se pure permette di accrescere la produttività interna, al tempo stesso consente alle aziende di internalizzare attività di marketing semplici riducendo la portata dei budget media.
“Siamo stati tra i primi a utilizzare l’IA con un chatbot a supporto dell’ecommerce nel 2016, adesso si è aperto un mondo di opportunità”, ha spiegato Ranucci Brandimarte a proposito delle molte attività IA in cui il gruppo è impegnato, sottolineando che tutta l’offerta di marketing è ormai basata sull’IA, con la riduzione all’osso di un reparto creativo diventato “bionico”. “Siamo più veloci, efficaci ed efficienti e possiamo dare più fatturato con meno persone”, ha aggiunto.
Outlook positivo
La diversificazione permette a Gruppo Digitouch di avere prospettive positive per il 2024, nonostante la flessione della divisione marketing e una cornice macroeconomica molto volatile, con una previsione di crescita molto forte per le unit tech ed ecommerce e di sostanziale stabilità per il segmento marketing, con una particolare rilevanza delle attività per la PA “che si sta muovendo molto bene”, ha detto Ranucci Brandimarte.
Nel corso dell’anno il gruppo prevede altre operazioni di M&A – “riceviamo il triplo di progetti rispetto al passato”, ha detto il presidente – e di mettere le basi per una crescita internazionale di cui saranno forniti maggiori dettagli nei prossimi mesi.