Publicis Groupe ha presentato i risultati del 1° trimestre 2023 nei quali evidenzia ricavi netti in crescita del 10% a 3.079 milioni di euro, dai 2,800 del 2022, e una crescita organica del +7,1%, dopo il +10,5% del primo trimestre dello scorso anno.
Epsilon e Publicis Sapient hanno entrambi registrato una crescita organica del +10% e del +11%. Bene Stati Uniti (+5,8%) e anche la Cina, con un +3,7%.
I ricavi netti in Europa sono cresciuti del +12,3% includendo il contributo delle attività Outdoor Media e Drugstore. In particolare Uk ha registrato +23,9%, grazie alla performance molto forte di Publicis Sapient e ai nuovi incarichi media globali ottenuti nel 2022. La crescita organica in Francia è stata del +2,9% principalmente dovuta al media, la Germania +10,4%, trainata principalmente dal media e da Publicis Sapient, mentre l’Europa centrale e orientale ha registrato una crescita organica dell’11%.
«Dal 2019, abbiamo accresciuto i nostri ricavi netti del primo trimestre del +45%, di cui +18% organicamente – ha detto Arthur Sadoun, Chairman e Ceo di Publicis Groupe -. Il Gruppo ha effettivamente cambiato dimensione negli ultimi anni, salendo al secondo posto nel settore in termini di fatturato. Con un terzo dei ricavi che viene da dati e tecnologia, siamo cresciuti più velocemente sia del settore che dell’economia globale negli ultimi tre anni. Ciò si è verificato anche nel 1Q con Epsilon e Publicis Sapient cresciuti rispettivamente del +10% e +11% e anche nelle attività Media e Creative che hanno ottenuto risultati solidi nel trimestre». Tra i più corposi nuovi incarichi quelli di Adobe e Walgreens per il media, la business transformation di Sonepar, la produzione di Mondelez e la creatività di Dunkin US.
Nonostante lo scenario economico ‘sfidante’, le stime di crescita organica per il 2023 sono state confermate, tra il 3% e – più probabilmente – verso il 5%, margini operativi tra il 17.5% e 18% e 1.6 miliardi di cash flow. Anche per il Q2 la prospettiva è ‘solida’.
