Il general manager Luca Pirone: “Con la certificazione ISO 20121 mettiamo a sistema quanto ci ha insegnato l’esperienza degli ultimi anni: la creazione di valore è sempre più correlata al profilo etico e morale delle attività che un brand mette in campo”
Question Mark ha ottenuto la certificazione per l’organizzazione sostenibile di eventi secondo lo standard Iso 20121.
L’attestazione è stata rilasciata da Bureau Veritas Italia al termine di un processo di verifica che ha evidenziato la centralità dei temi di responsabilità sociale nella visione strategica e nella prassi operativa dell’agenzia di comunicazione.
Il conseguimento della Iso 20121 arricchisce, infatti, un percorso orientato dai criteri di valutazione ESG che ha già visto Question Mark certificarsi in materia di gestione ambientale (Iso 14001), approvvigionamento sostenibile (Iso 20400), carbon footprint (Iso 14064), gestione della sicurezza sul lavoro (Iso 45001), diversità e inclusione (Iso 30415), anticorruzione (Iso 37001) e sicurezza delle informazioni (Iso 27001).
«La programmazione di eventi richiede una nuova consapevolezza organizzativa, che sappia tradurre la sostenibilità in comportamenti responsabili in chiave ambientale, sociale e amministrativa – ha dichiarato Luca Pirone, general manager di Question Mark -. Con la certificazione Iso 20121 mettiamo a sistema quanto ci ha insegnato l’esperienza degli ultimi anni. I risultati di progetti come Piccoli gesti, grandi crimini, realizzato con la onlus Marevivo e British American Tobacco Italia, dimostrano che la creazione di valore è sempre più correlata al profilo etico e morale delle attività che un brand mette in campo».
Forte di questa convinzione, Question Mark ha ricavato un efficace framework gestionale dal modello PDCA (Plan-Do-Check-Act) al centro della Iso 20121. Il risultato è l’applicazione delle competenze specialistiche presenti in azienda e dell’expertise manageriale maturato nel tempo in procedure standardizzate dedicate, che facilitano il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 di riferimento.
«La norma Iso 20121 richiede un’accurata analisi del contesto di un evento e un monitoraggio altrettanto accurato delle attività svolte. Siamo in grado di soddisfare in house queste esigenze con applicativi che combinano algoritmi proprietari di AI, tecnologie GIS e piattaforme DSS – ha sottolineato Luca Pirone -. Discorso analogo per la gestione della supply chain: una rete di relazioni pluriennali sviluppata su tutto il territorio nazionale ci consente di privilegiare il coinvolgimento di fornitori locali. Precisi parametri di selezione e controllo regolano un iter che ci permette di garantire una ricaduta economica alle comunità ospitanti e di ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti di personale e attrezzature».
La codificazione dei flussi operativi in un’ottica di sostenibilità è estesa poi all’intera gestione di un evento, rendendolo conforme agli standard Iso 20121. Risultano così facilitate, tra le altre cose, la smaterializzazione delle comunicazioni, l’impiego di materiali d’allestimento riciclabili, la riduzione degli sprechi alimentari, la partecipazione di persone con disabilità e, non ultima, la valutazione dei risultati ottenuti in funzione degli obiettivi che ci era prefissi.
«La Iso 20121 e le altre certificazioni conseguite testimoniano il profilo responsabile del nostro modo di fare impresa: entro l’estate daremo un’ulteriore impulso al percorso che abbiamo intrapreso trasformando Question Mark in una società benefit» conclude Pirone.