E’ girato a Pantelleria, dove ci sono “più Panda che persone”, il docufilm di Fiat che omaggia i dipendenti dello stabilimento ‘Giambattista Vico’ di Pomigliano d’Arco che negli anni hanno costruito la Panda
Fiat omaggia i dipendenti dello stabilimento ‘Giambattista Vico’ di Pomigliano d’Arco con un cortometraggio di 30 minuti che li celebra per aver creato, con il loro lavoro, un’icona: la Panda.
Il film si chiama Pandelleria ed è stato girato a Pantelleria, l’isola siciliana famosa per le sue bellezze naturalistiche e anche per essere il luogo con la più alta densità di Panda nel mondo.
Nel docufilm 14 residenti dell’Isola raccontano il loro amore per le 3 generazioni della Panda; tra loro troviamo una guida spirtiuale,un meccanico, un agricoltore, un prete e tanti altri.
Tutti accomunati dall’amore per Pantelleria e per la Fiat Panda, che li aiuta nelle loro attività quotidiane.
Il cortometraggio porta la firma delle agenzie di Publicis Groupe, Leo Burnett e Publicis Sapient, ed è stato prodotto da Twister Film con la regia di Giovanni Troilo.
Il progetto in Italia prevede anche la collaborazione con il content creator Gabriele Vagnato, che arricchisce il racconto con una serie di pillole destinate ai social, per coinvolgere il pubblico più giovane.
Olivier Francois, ceo di Fiat e Stellantis Global CMO, ha dichiarato: «Dopo 43 anni, Fiat Panda è la city-car leader in Europa e il veicolo più venduto in Italia, dove detiene un brillante 8% di quota sul mercato complessivo, contribuendo in modo significativo alla performance di Stellantis nel paese. Per celebrare questo autentico simbolo della manifattura Made in Italy e per ringraziare le maestranze dell’incredibile sito produttivo di Pomigliano d’Arco, abbiamo realizzato il docufilm “Pandelleria”. Un’anteprima completa è stata condivisa una settimana fa con tutti i lavoratori in segno di gratitudine: hanno messo una quantità incredibile di passione e professionalità nel loro lavoro per fare in modo che il successo di Panda non finisca mai. Panda infatti rappresenta l’auto italiana e continuerà ad esserlo anche nei prossimi anni».