Secondo lo Shopping Index di Salesforce, relativo al terzo trimestre di quest’anno, il commercio digitale globale è in calo (con una media del -2%), con l’eccezione di Italia e Spagna, paesi in cui rimane invariato nel Q3 2022, dopo aver subito però un calo dell’8% nel Q2 e dell’11% nel Q1.
L’indagine, che ha analizzato l’attività di oltre 1 miliardo di consumatori in più di 40 paesi, dice che l’Italia si è dimostrata più propensa allo shopping online, in controtendenza rispetto a Scandinavia (-21%), Uk (-13%), Germania (-10%) e Olanda (-6%).
Dopo l’impennata avvenuta durante la pandemia, l’ecommerce si sta dunque riequilibrando, con una riduzione che riguarda anche il numero dei consumatori digitali (-4%) e il volume degli ordini (-5%) a livello globale.
L’Italia, secondo i dati di Salesforce, resta uno dei paesi con i tassi di conversione più bassi al mondo (1,1%), ma supera la media globale per quanto riguarda il traffico ecommerce generato dai social, pari al 10% (vs 8% di media), con lo smartphone a quota 13%. Anche l’abbandono del carrello è un problema per l’ecommerce nel nostro paese, con una quota del 78% da pc, dell’88% da mobile e dell’81% da tablet.