Mondadori archivia un primo semestre positivo con ricavi in crescita e utile di 2,8 milioni di euro. Prosegue l’ottimo trend del digital (+22%), segno più anche per le attività print
Mondadori chiude il primo semestre con ricavi pari a 355,1 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto ai 320,4 del pari periodo 2021.
Al netto del consolidamento di D Scuola i ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita, su base omogenea, pari al 5,7% grazie al contributo di tutte le aree di business ed in particolare delle aree Libri e Retail.
Il risultato netto è positivo per 2,8 milioni di euro; a perimetro omogeneo si attesta a 6,7 milioni di euro, in miglioramento di 2,3 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni di euro dei primi sei mesi del 2021, nonostante lo scorso esercizio avesse beneficiato di componenti fiscali positive non ricorrenti pari a circa 9 milioni di euro netti, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti ai rispettivi valori civilistici.
«Nel primo semestre dell’anno abbiamo registrato una performance molto positiva, alla quale hanno contribuito tutte le aree di business, con ricavi in accelerazione in particolare nel secondo trimestre – ha sottolineato Antonio Porro, amministratore delegato del Gruppo Mondadori -. Questi risultati, associati a una sempre attenta gestione operativa, ci hanno consentito di incrementare la redditività complessiva e la generazione di cassa. Il miglioramento della performance economica, unita al continuo rafforzamento patrimoniale del Gruppo, hanno creato le condizioni per confermare i target dell’esercizio 2022 e proseguire il percorso di riconfigurazione strategica, nonostante l’incerto scenario economico e politico, a livello nazionale e internazionale».
L’AREA MEDIA
L’area Media ha registrato nei primi sei mesi del 2022 ricavi per 98,2 milioni di euro, mostrando un incremento di circa l’1% rispetto ai 97,4 milioni di euro del pari semestre dell’esercizio precedente. A portafoglio di brand omogeneo (escludendo quindi l’effetto del deconsolidamento delle testate cedute a fine 2021) la crescita è pari al 10%.
Le attività digitali, che rappresentano ormai il 22% dei ricavi complessivi dell’area, hanno mostrato nel secondo trimestre una crescita significativa pari al 22% (+27,5% a parità di brand). Grazie a tale crescita, l’incidenza dei ricavi digital sul totale dei ricavi pubblicitari si è attestata al 67% del totale (dal 63% del primo semestre 2021).
Le attività tradizionali print, escludendo le testate cedute a fine 2021, risultano in crescita del 5%.
Alla luce di questi risultati, ritiene di poter confermare a livello consolidato, per l’intero 2022, le stime precedentemente comunicate: ricavi in crescita mid-single digit, ebitda adjusted in incremento di oltre il 20%, risultato netto in crescita double-digit.