BRT annuncia il rebranding adottando il segno della casamadre DPDgroup, il maggior operatore europeo parte del network GeoPost. Firma Kubre Libre, Adtelier cura il piano media della campagna
BRT va in comunicazione per presentare la nuova immagine, che adotta il segno della casamadre GeoPost/DPDgroup. Un cubo rosso che sarà declinato su tutti i punti di identità esterna digitale e fisica a cominciare dal parco mezzi e dal nuovo sito aziendale, arricchito con nuove funzionalità di servizio al cliente.
Ad affiancare l’azienda in questo processo strategico e creativo, l’agenzia Kube Libre che sta delineando con BRT e DPDgroup l’intero percorso di comunicazione a partire dal rebranding del 2022, con il supporto del centro media Adtelier.
La rifocalizzazione sul naming BRT – spiega una nota – vuole anche sintetizzare l’affermazione di essere “Bravi a Raggiungere Tutti”, proprio come le iniziali di BRT, che trova sostanza in una capacità operativa capillare su tutto il territorio nazionale e sui principali mercati internazionali grazie all’appartenenza a DPDgroup ma anche di seguire ogni cliente curandolo in ogni esigenza e in ogni fase del processo.
Resta invariato il naming, con un carattere tipografico più contemporaneo, che viene affiancato da un simbolo, il cubo di DPDgroup, come elemento di radicamento all’interno del network internazionale, completando la transizione da azienda a carattere familiare (il “corriere Bartolini”) a impresa industriale di respiro mondiale. Una transizione sviluppata in poco meno di due anni, e in piena pandemia, a partire dal gennaio del 2020 con l’acquisizione all’85% della proprietà aziendale da parte di DPDgroup.
Il rebranding viene comunicato attraverso una campagna pubblicitaria in cui stampa e formati digitali di alto impatto sulle principali testate generaliste e di settore lavoreranno in sinergia per garantire presidio e visibilità a partire dal giorno del lancio.
Alla radio e al digital video data-driven multicanale (con logica sia people-based che contestuale) è affidato il compito di mantenere continuità e facilitare la memorabilità del nuovo logo e posizionamento BRT. Grazie a progetti branded sia di approfondimento che video interviste il piano media inoltre dà una visione approfondita dei valori che accompagnano la “nuova” BRT, presentata in prima persona dal ceo di BRT Italia.
«Questo rebranding è la sintesi di un’evoluzione che ci consente di presentarci al mercato con una proposta completa e articolata che unisce il meglio della tradizione d’impresa italiana a una visione di sviluppo internazionale, eccellenza del servizio e innovazione tecnologica – dichiara Dalmazio Manti, ceo di BRT – Il settore del trasporto espresso vive una nuova centralità anche per via dell’esplosione del fenomeno dell’e commerce. Come BRT ci siamo adattati per tempo a queste esigenze anche varando un piano strategico al 2025 basato su 3 pilastri. In primo luogo, il consolidamento nel B2B, grazie alla capillarità e affidabilità del suo network con cui garantisce un servizio veloce per soddisfare le esigenze dei clienti, dalla busta al bancale, la crescita parallela del B2C grazie all’implementazione di servizi dedicati, alla digitalizzazione per migliorare l’esperienza del cliente e allo sviluppo della rete BRT-fermopoint. Terzo asse è lo sviluppo di nuovi mercati verticali in particolare nei segmenti più dinamici dei prodotti farmaceutici e alimenti freschi».
DATI
BRT ha una quota di mercato nazionale del 32% (dati Cerved su ultimo dato disponibile al 2020) con punte del 35% nel settore della messaggeria espressa (dati Oliver Wymann 2021). Nel 2021 ha registrato una nuova crescita del fatturato pari a oltre 1.775 milioni di euro (+14% rispetto all’anno precedente) e un ampliamento del personale (+7.4%).
Vanta 200 filiali, 35 hub parcel, 13 hub messaggeria, 10 impianti di logistica, quasi 5.000 punti di ritiro e consegna BRT-fermopoint; 227 milioni di parcel consegnati nel 2021; 22.000 persone in staff; 70.000 clienti serviti ogni giorno.
CREDITS
Supporto strategico e creatività: Kube Libre
Strategia e pianificazione media: Adtelier
Ufficio stampa: Caterina Banella
CdP: Bearoll, Olympìque
Post Production: Bondi Bros.