Il Parmigiano Reggiano ha chiuso il 2021 con livelli record di produzione e controvalore delle vendite al consumo.
Secondo i dati resi noti durante un incontro con la stampa presso la sede della Camera di Commercio di Milano, lo scorso anno la produzione è cresciuta del 3,9% rispetto al 2020 a 1,71 miliardi di euro (da 1,52 nel 2020) mentre il giro d’affari al consumo ha toccato il massimo storico di 2,7 miliardi di euro contro i 2,35 miliardi del 2020.
Per quanto riguarda la distribuzione dei consumi, l’Italia, che rappresenta il 55% del mercato, ha registrato un incremento dei consumi pari al +4,5% rispetto ai livelli pre-pandemia: 89.101 tonnellate nel 2021 contro le 85.258 del 2019.
La GDA rimane il primo canale distributivo (51%), seguita dalle vendite dirette dei caseifici che registrano un forte aumento, e dall’industria (14%), che beneficia della crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla presenza di Parmigiano Reggiano tra gli ingredienti. Il canale Horeca rimane fanalino di coda, e quindi enorme potenziale di sviluppo, ma recupera volumi e si attesta al 7% del totale rispetto al 2% registrato nel 2020. Il restante 8% è distribuito negli altri canali di vendita.
Per quanto riguarda la comunicazione e il marketing, nel 2021 il consorzio ha investito un budget di circa 26 milioni di euro (+30% sul 2020) che – come ci aveva spiegato il direttore marketing e comunicazione Carlo Mangini – è destinato a crescere nei prossimi anni, soprattutto nei mercati esteri. Circa 8 di questi 26 milioni sono stati destinati all’above the line.
Per il 2022 la previsione di spesa per queste attività si avvicina ai 31 milioni di euro.
I partner sono CasiraghiGreco& per la creatività e Address Media per la pianificazione media.