Mercoledì sera in Triennale il voto finale sulle start-up arrivate in short list alla quarta edizione di WPP Innovators, il premio dedicato all’innovazione creato da WPP e Amici della Triennale, ha dichiarato vincitrice Ricehouse, start-up innovativa e società benefit che trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali naturali per la bioedilizia.
La sostenibilità, forse un lascito ulteriore della pandemia, è il fil-rouge che unisce la gran parte delle start-up italiane arrivate in finale alla 4ta edizione del contest che infatti ha attribuito anche un premio speciale sostenibilità a Ittinsect, che rende l’acquacoltura sostenibile sostituendo gli ingredienti provenienti dal mare con insetti e sottoprodotti agricoli.
Il premio per Ricehouse e per Ittinsect è un percorso di coaching di marketing e comunicazione da parte dei professionisti del gruppo WPP, un valore solo in apparenza simbolico, perché si traduce in ore/lavoro oltre che esperienza messe a disposizione dagli specialisti del gruppo WPP.
Contribuire a creare uno stimolo per l’innovazione e il pensiero creativo è il primo obiettivo di WPP Innovators, ha sottolineato Massimo Beduschi, WPP Chairman in Italia. “Anche quest’anno siamo stati sorpresi da realtà incredibilmente innovative che uniscono idee brillanti applicate a creatività e ingegno in settori simbolo del made in Italy”, ha aggiunto Beduschi.
Le altre start-up arrivate in finale sono Kampay (piattaforma digitale di eventi-as-a-service), Futurely (programma per l’orientamento scolastico), Endelea (brand di moda etica che unisce i tessuti ‘wax’ africani al design made in Italy) e Farmelody (progetto per migliorare la sostenibilità e ridurre lo spreco di cibo negli allevamenti).