Vanity Fair dedica il nuovo numero in edicola da oggi al sistema della moda e accende il dibattito su un mondo dietro cui si cela amore, passione e umanità che il magazine è andato a scoprire, alla ricerca della bellezza.
In un momento difficile per l’intera economia italiana, dopo aver parlato dell’industria del cinema, del turismo e della musica nei numeri delle scorse settimane, Vanity Fair si dedica al mondo della moda non solo per far conoscere agli italiani una ricchezza culturale che spesso viene dimenticata, ma soprattutto per sensibilizzare la politica. Il settore della moda, infatti, è il grande dimenticato nei decreti di aiuto all’industria.
In copertina i ritratti di alcuni addetti vendita della Rinascente di Milano Piazza Duomo in posa nella Galleria Vittorio Emanuele II: volti che vogliono essere il simbolo delle storie, dell’eccellenza, della passione e dell’umanità della moda italiana.
Le storie raccontate da Vanity Fair sono molteplici e mettono in luce l’umanità dietro i mestieri della moda.
Per promuovere il sostegno alla causa sarà organizzato un flashmob che coinvolgerà gli addetti alle vendite di tutta Italia che uniranno le loro voci per dire che “gli abiti siamo noi”.
I NUMERI – Il sito di Vanity Fair nella prima metà del 2020 è stato visitato mediamente da 11 milioni di utenti ogni mese, con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente. I profili social contano 3.1 milioni fan follower total segnando un +15% YOY.