In crescita i ricavi a quota 41,7 milioni, grazie anche all’attività di m&a. L’utile netto è di 0,8 milioni di euro
Alkemy ha chiuso il primo semestre 2019 con ricavi consolidati di 41,7 milioni euro, in crescita del 52,7% rispetto ai 27,3 milioni del primo semestre 2018. Tale risultato – spiega una nota – è stato raggiunto anche grazie all’integrazione delle nuove competenze e delle aree geografiche acquisite tramite l’attività di M&A.
“Ancora un semestre in crescita per Alkemy, che in questo 2019, come da piano, è impegnata nel costante e progressivo processo di scalabilità, industrializzazione ed efficientamento della struttura organizzativa a seguito delle acquisizioni effettuate nello scorso anno – Nunatac, Kreativa New Formula e Ontwice Interactive Services – che hanno dotato il gruppo di nuove competenze professionali, risorse e processi, oltre che rafforzarci nelle nostre geografie target – commenta Duccio Vitali, amministratore delegato della società -. Nel corso del secondo trimestre è iniziato anche il processo di integrazione delle competenze di Design Group Italia (DGI) all’interno dell’offerta complessiva di Alkemy. La recente operazione con DGIha in particolare rappresentato un forte elemento di discontinuità nel percorso strategico di Alkemy, che è sempre più impegnata nell’eliminare la distanza tra touchpoint/canali digitali e prodotti/spazi fisici. La crescita del primo semestre ha riguardato sia il mercato domestico sia i mercati internazionali, nei quali il Gruppo opera attraverso le proprie controllate Alkemy South Eastern Europe e Alkemy Iberia, la cui incidenza complessiva sul fatturato ha superato il 30%”.
L’ebitdaconsolidato si attesta a 2,7 milioni di euro, in crescita del 42,1% rispetto ai 1,9 milioni del corrispondente periodo 2018, prevalentemente per effetto dell’ampliamento del perimetro del Gruppo e dell’applicazione del principio IFRS 16 ( 0,5 milioni di euro).
Il risultato operativo consolidato del primo semestre 2019 è pari a 1,7 milioni di euro, rispetto ai 1,3 milioni del 2018 (+30,8%).
Il risultato netto è positivo per 0,8 milioni, rispetto a 0,6 milioni del 2018, registrando una crescita del 33,3%.
