Dalla fusione di Mediaset e Mediaset Espana nasce MFE – Mediaforeurope, holding con sede legale in Olanda. Nessuna delocalizzazione e maggiori investimenti per la tv del futuro
Mediaset si prepara alla creazione del grande broadcaster europeo, annunciato circa un anno fa, spostando la sede legale in Olanda.
Venerdì è stata infatti annunciata la creazione di MFE – Mediaforeurope, holding con sede nei Paesi Bassi che controllerà da subito il 100% di Mediaset Spa e il 100% di Mediaset España e a cui sarà conferita anche la partecipazione del 9,6% in ProSiebenSat1 acquisita nei giorni scorsi.
«Abbiamo parlato del nostro progetto internazionale circa un anno fa e da allora ci abbiamo lavorato costantemente. Ora siamo pronti» ha annunciato Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset.
L’operazione si pone l’obiettivo di creare un gruppo pan-europeo nel settore dell’entertainment e dei media, con una posizione di leadership nei propri mercati di riferimento e una scala che gli permetta di essere maggiormente competitivo e aumentare potenzialmente il proprio raggio di azione ad altre nazioni in Europa.
PERCHE’ IN OLANDA – La scelta dell’Olanda è puramente tecnica, ha spiegato il gruppo in una nota: “le regole olandesi consentono infatti una governance in grado di favorire la stabilità della compagine azionaria, certezze gestionali e una maggiore flessibilità per perseguire opportunità di crescita e sviluppo”.
Le attività operative delle due società rimarranno in Italia e in Spagna, le sedi fiscali resteranno nei rispettivi paesi. Non ci sarà dunque nessuna delocalizzazione.
“Sarà un’operazione amministrativamente complessa – prosegue Pier Silvio Berlusconi – ma che fornirà, da subito, vantaggi molto evidenti agli azionisti che ci seguiranno. Abbiamo già individuato 107 milioni all’anno di sinergie e risparmi che raggiungeremo entro il 2023: e questo, comunque vadano i mercati, è un vantaggio per tutti gli azionisti. E poi lo sviluppo: oggi un broadcaster moderno – una media company – deve investire e avere una presenza rilevante anche sulle nuove piattaforme. Dobbiamo sviluppare una piattaforma a livello degli operatori globali e tutta la nuova tecnologia per la pubblicità del futuro. Riteniamo che dopo questo primo passo anche altri alleati si uniranno alla nuova casa della televisione europea».
I VANTAGGI, DAI CONTENUTI ALLA PUBBLICITA’ – Lo sviluppo di economie di scala verrà realizzato in specifici settori chiave, quali audience/reach, creazione e distribuzione di contenuti, dati di profilazione, piattaforme AdTech, piattaforme OTT (AVOD) e attrazione e acquisizione di talenti.
Con la nuova dimensione internazionale Mediaset ritiene di poter impiegare maggiori risorse in aree “core” del business come ad esempio: la creazione di una production content house, sviluppo di motori di profilazione dati, addressable tv, digital audio, dooh, mobile proximity.
MFE punterà inoltre ad offrire contenuti di intrattenimento ad alto coinvolgimento grazie a maggiori risorse produttive in-house oltre che di una migliore capacità di distribuire prodotti e contenuti di terzi.
IL CDA – MFE avrà un consiglio di amministrazione composto da 14 amministratori. Si prevede che Pier Silvio Berlusconi, Marco Giordani, Gina Nieri, Niccolò Querci, Stefano Sala e Paolo Vasile siano gli amministratori esecutivi, Marina Berlusconi, Fedele Confalonieri e Danilo Pellegrino siano gli amministratori non esecutivi e Marina Brogi, Consuelo Crespo Bofil, Francesca Mariotti, Borja Prado Eulate e Carlo Secchi siano gli amministratori non esecutivi indipendenti.