Venerdì Wpp ha presentato i risultati preliminari di chiusura 2018 nei quali prevede un risultato negativo tra l’1,5% e il 2%. In calo sì, ma meno di quanto preventivato dagli analisti, e con prospettive migliori per i prossimi mesi.
Secondo il ceo Mark Read ha pesato la perdita di alcuni grossi clienti come Ford sul fronte creatività e GSK sul versante media, tuttavia il 2019 inizia con meno clienti impegnati in processi di gara rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e con investimenti in innovazione e tecnologie che rafforzeranno la competitività dell’offerta.
Il Gruppo nel 2018 registra ricavi in calo dello 0,4 (nel 2017 era -0,7), i profitti prima delle tasse sono calati del 30% a 1,46 miliardi di £ mentre il margine operativo è diminuito all’1,1%.
Read ha dichiarato che da settembre l’azienda sta facendo buoni progressi nell’implementazione della strategia di ristrutturazione: «Abbiamo una visione più cliente-centrica, abbiamo semplificato la nostra offerta attraverso la creazione di due grandi network come VMLY&R – che in 90 giorni ha vinto budget per 25 milioni di dollari – e Wunderman Thompson, riallineato le agenzie healthcare negli USA con i principali network, nominato il primo comitato esecutivo e iniziato a cercare un partner finanziario e strategico per Kantar. Attraverso 36 dismissioni abbiamo rafforzato i conti e alleggerito il business, raccogliendo 849 milioni in contanti». Il chief executive officer ha considerato un punto d’onore aver realizzato sei spot trasmessi al Super Bowl e il film ‘The Best Men Can Be’ di Gillette che ha scatenato dibattiti ovunque.
A livello di geografie Europa, Asia Pacifico, America Latina, Africa e Medio Oriente stanno andando bene, pesa invece il risultato del Nord America – dove però ha appena vinto il budget Volkswagen – e anche in Uk. L’Italia invece è tra i paesi in territorio positivo, tra lo 0 e il +5% insieme alla Cina, Colombia, Francia, Germania, Giappone, Olanda, Russia, Spagna, Thailandia e Turchia.
