Cancellare l’account di Facebook ci renderebbe più felici.
Non è una semplice opinione derivante dall’ultima polemica sul nulla e bufale assortite ma, come riporta il Guardian, una tesi scientifica che arriva da un approfondito studio condotto dai ricercatori di Stanford e della New York University, intitolato ‘The Welfare Effects of Social Media’.
La ricerca si basa sul comportamento 2.844 utenti di Facebook, alla metà dei quali è stato chiesto di disattivare l’account per un mese. Su questo pubblico, monitorato costantemente ogni giorno, è stato rilevato “un piccolo ma significativo aumento del benessere, in particolare sugli aspetti della felicità auto-dichiarata, soddisfazione per la vita, sulla depressione e ansietà”. Alcuni componenti del campione non hanno riattivato l’account dopo il mese di prova.
Lo studio ha confermato la funzione di Facebook, e per esteso di tutti i social, di tenere in contatto le persone tra loro e di fonte di informazione, però “ha reso anche chiaro che gli aspetti negativi sono reali”.
Nello specifico il miglioramento del benessere soggettivo e la diminuzione della domanda dopo l’esperimento, “suggeriscono che la dipendenza e il bias di proiezione possano indurre le persone a usare Facebook più di quanto altrimenti farebbero”.