Secondo l’analisi di Publicis Media Italy
Dopo aver pubblicato la scorsa settimana un’analisi sulla Milano Fashion Week (vedi notizia), la Pratice Content di Publicis Media Italy ha confrontato i dati relativi ai contenuti online della Settimana della Moda di Parigi.
Dal 25 settembre al 3 ottobre sono stati generati oltre 1 milione di contenuti online legati alla Paris Fashion Week in confronto ai 650 mila della Milano Fashion Week. Di questi contenuti circa il 3% è di tipo editoriale, ossia articoli pubblicati sulle testate di news, blog e portali di microblogging di tutto il mondo (per la Milano Fashion Week il dato è leggermente inferiore, 1%).
Considerando i dati demografici emerge come, rispetto all’evento italiano, la passerella parigina abbia avuto un respiro ancora più internazionale. Durante la Paris Fashion Week circa il 47% dei contenuti è stato pubblicato fuori dal confine francese; per la Milano Fashion Week i contenuti internazionali hanno avuto un peso inferiore, pari al 33%.
Significativa la fetta di contenuti di provenienza asiatica, un interesse stimolato anche dalla presenza alla sfilata di Gucci di Kai, stella della boy-band asiatica Exo. I Paesi più coinvolti sono stati, nell’ordine, Stati Uniti, UK e Giappone.
Protagonista delle conversazioni il pubblico femminile per il 69%, con una buona rappresentanza maschile (31%). La componente femminile è lievemente superiore rispetto alla Milano Fashion Week. Il 48% degli utenti è under 18, il 27% ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni, il 25% supera i 35 anni.
La maggior parte delle conversazioni è di carattere social. Il canale preferito dagli utenti per la condivisione è Instagram, dove è stato prodotto il 63% dei post (in confronto al 72% della Milano Fashion Week), sotto forma soprattutto di foto e in piccola parte di video.
Gli editori più influenti sono stati, nell’ordine, Le Monde, La Depeche, Vogue e Huffington Post. All’estero i principali editori protagonisti sono stati Reuters, Daily Mail e Vogue che hanno dedicato spazio ai momenti più memorabili, come la sfilata speciale sulle acque della Senna creata da L’Oréal Paris, partner ufficiale della settimana della moda parigina, e alla partecipazione di vip che hanno suscitato particolare interesse nel pubblico come il calciatore David Beckham e la cantante Kelela.
“Il parallelismo tra le due kermesse mostra la diversa capacità di portare visibilità globale ad un evento fisico. Questa evidenza è deducibile da un’analisi internazionale della distribuzione e provenienza dei contenuti, possibile grazie all’affinamento degli strumenti di analisi semantica presenti sul mercato.”, ha dichiarato Fabio Cattaneo (Publicis Media Strategic Content Manager).