La casa di produzione guidata dal ceo Monica Riccioni chiude un anno importante per quanto riguarda i progetti di branded content, un versante in cui si propone come la cdp di riferimento. Ultimo progetto di successo quello per Ferrero Rocher, che ha raggiunto il milione di views su YT
Think Cattleya dopo una lunga serie di branded content chiude il 2017 con un’operazione di successo per Ferrero Rocher (vai alla notizia), a conferma delle nuove vie di mercato e produzioni intraprese negli ultimi anni. Un produzione complessa – spiega la cdp – strutturata in tre mesi di lavoro con una ricerca precipua di location e storie autentiche che conducessero ad uno storytelling dove la veridicità fosse il punto di valorizzazione del territorio. La scelta è ricaduta sul piccolo comune salentino di Presicce, in provincia di Lecce, un centro abitato di circa 5.000 abitanti.
La modalità di lavoro sinergica tra i reparti produttivi ha rappresentato la forza del progetto dai primi momenti di scouting, in cui il team della casa di produzione ha esplorato il borgo in cerca di storie, esperienze ed emozioni legate alla luce di cui risplendeva Presicce, fino ad arrivare all’evento finale dell’accensione delle luminarie, il 3 dicembre, nella Piazza Villani, gremita da più di 2.000 persone, una risposta a questa iniziativa con una eco che ha della meraviglia.
Il successo ottenuto dal branded content di Ferrero Rocher, che nel giro di una settimana ha raggiunto più di 1.000.000 di visualizzazioni ed è approdato nella sezione tendenze di Youtube, è infatti insito nella sua veridicità, nel suo valore emozionale, nell’essere un contenuto che coinvolge appieno.
Monica Riccioni, ceo di Think Cattleya, spiega: “Il nostro branded content per cui operiamo da più di due anni, in anticipo sul mercato, è diventato un ‘Think Branded’. Lo spirito del tempo è il filo conduttore dei film prodotti, catalizzatori di cambiamenti culturali. Non abbiamo solo anticipato il mercato ma creato una vera e propria onda di cambiamento che ha fatto nascere una cultura emergente, da una forma di comunicazione transazionale all’impegno verso uno storytelling dai contenuti identificativi di valori, paragonabili ad uno stile di vita che diventa mainstream in una determinata epoca. Credo fortemente che l’essere diventati la casa di poroduzione di riferimento nel branded content, sia dato dall’esclusività. Esclusività, per essere nati all’interno di un gruppo che fonda la sua forza nel mercato sul produrre grandi storie, esclusività nell’ avere un pool di sceneggiatori, registi e team artistici che ruotano intorno a Cattleya per le numerose grandi produzioni seriali e cinematografiche prodotte, che fluiscono nel mondo Think con estrema facilità e disponibilità, con la stessa profonda serietà con cui approcciano i lavori internazionali del Gruppo. Cosa non scontata. E poi la perfezione con cui i reparti Think ( nei differenti ruoli di Executive , Producer e Direttori di produzione) pensano in chiave branded in termini produttivi, il che rende le produzioni fluide, di grande qualità, orientata alla perfezione dei risultati. Abbiamo realizzato branded content che comprendono serie web ( la serie web Peugeot con la regia di Stefano Accorsi) cortometraggi ( Renault Ningyo con la regia di Gabriele Mainetti – Renault Dacia Sandero con la regia di Claudio Cuppellini), corporate web film (Ferrarelle con la regia di Valeria Golino), solo per citarne alcuni, coprendo tutti gli sviluppi dei content branded. La struttura si completerà con una linea editoriale che insieme alla linea internazionale del Gruppo lavorerà a favore dello sviluppo dei progetti branded content. In conclusione questo fine anno vede per Think Cattleya la realizzazione di due grandi obbiettivi l’operare nel mercato internazionale e il compimento della struttura branded content. Ne siamo entusiasti!”.