Maggiore engagement con live blogging e chatbot e più prodotto video grazie all’accordo con Studio71. Il gruppo di Cologno ha presentato a Montecarlo i palinsesti e le nuove strategie aziendali
Mediaset guarda avanti e, recuperando il brand Play che era stato accostato tempo fa a Premium, si prepara a lanciare per fine anno Mediaset Play. Si tratta di una nuova piattaforma Over the top che facilitera’ il consumo di contenuti agli spettatori.
“Con Play – ha spiegato Pier Paolo Cervi, direttore del business digital Mediaset, durante la serata dei palinsesti a Montecarlo – vogliamo che lo spettatore possa usufruire di tutte le funzionalità offerte oggi dalle paytv, ma in modalita’ free e senza l’uso di decoder o parabole. Vogliamo garantire una digital experience ubiqua, dove i contenuti vivi andranno incontro ai fruitori in qualsiasi momento della giornata, in qualsiasi luogo”.
Come ha spiegato Cervi, sulle smart tv connesse, con tecnologia Mhp, si potra’ ad esempio dare inizio ai programmi da un tasto del telecomando, ma anche dal cellulare. La continuita’ di visione sara’ poi garantita sui diversi schermi, passando da un device all’altro, proseguendo da dove ci si era interrotti. Si potra’ quindi interrompere e riprendere la visione. L’idea di base di Play e’ quello di offrire servizi, ad oggi dedicati esclusivamente ai clienti pay a tutti gli spettatori e gratuitamente. In Mediaset Play confluira’ Mediaset On Demand, che a sua volta ha gia’ assorbito VideoMediaset e Mediaset.it.
L’attenzione verso una fruizione piu’ libera sara’ accompagnata anche da un impegno verso una maggiore relazione ed engagement con lo spettatore.
Sono previsti servizi di live blogging, dove sara’ possibile accedere a contenuti extra come i backstage di alcuni programmi (e di fatto portando una fruizione social su una piattaforma di proprieta’), approfondimenti speciali (e’ stato fatto l’esempio delle Iene, le cui inchieste vanno oltre l’on air tradizionale sul piccolo schermo), chatbot che distribuiranno in automatico (profilando di fatto lo spettatore, per una mirata targetizzazione pubblicitaria) contenuti extra come potrebbero essere le previsioni del tempo di Meteo.it oppure info speciali sui concorrenti del Grande Fratello Vip. La stessa chatbot attivata avvisera’ l’utente quando nel programma, ad esempio, accadra’ qualcosa di particolare.
L’offerta di contenuti video si ampliera’ poi grazie all’accordo sottoscritto a inizio anno con Studio71.
Per il multichannel network internazionale, partnership nata per volonta’ di ProSiebenSat.1 e che comprende anche TF1, Mediaset si occupera’ di sviluppare in Italia contenuti originali di video online, ideati dagli utenti a casa.
Confermata l’acquisizione di Radio Subasio e i lavori in corso sul canale 20 ex ReteCapri, di cui pero’ non e’ stato chiarito il taglio editoriale (si sa solo che dovrebbe debuttare in autunno e che non sara’ una minigeneralista, ma un canale tematico), Piersilvio Berlusconi si e’ poi soffermato su Premium.
Fermo restando che il manager non crede in un futuro luminoso per le pay tv tradizionali, a meno che non abbiamo una presenza forte a livello internazionale o un partner forte nella telefonia, si e’ capito che molto del futuro della pay di Cologno si decidera’ con la prossima asta dei diritti della Seria A. Nel caso Mediaset non dovesse conquistarli, Premium potrebbe circoscrivere il suo raggio editoriale ai soli film, serie e fiction (i canali per i piu’ piccoli sono gia’ stati eliminati) lasciando ipotizzare un’integrazione con Infinity, la piattaforma streaming di Mediaset. Nel frattempo, il Biscione ha aperto a Sky la vendita dei diritti di Champions 2017-2018. Le partite comunque verranno vendute anche singolarmente.