Hulu lancia nuovi formati pubblicitari pensati per gratificare e non annoiare i binge watcher
Per non far scappare sulle piattaforme concorrenti quegli spettatori che divorano tre-quattro episodi per volta, Hulu fa leva sulla gratificazione.
Per non far scappare sulle piattaforme concorrenti quegli spettatori che divorano tre-quattro episodi per volta, Hulu fa leva sulla gratificazione.
Sempre con le dovute proporzioni, negli Usa la pubblicità sulle tv connesse occupa ancora una piccola quota, pari a 6,94 miliardi di dollari.
Scott Donaton, chief content and creative officer di Digitas, dal 9 dicembre assumerà il ruolo di head of creative di Hulu
Raggiungere gli spettatori mentre si divertono e senza il rumore di fondo della pubblicità altrui sembra attrarre irresistibilmente i brand
Intrattenimento, diversity, collaborazioni, selezione dei partner nella distribuzione: in‘Queen Collective’ ci sono tutti i fondamentali che Marc Pritchard, Chief Brand Officer di P&G, ha messo in campo negli ultimi 2 anni.
Partita noiosa quella tra i Patriots e Rams, in un’edizione del Super Bowl senza prese di posizione da parte dei brand. Ecco i principali highlight
Lo sbarco in tv del New York Times inizia ad assumere contorni più definiti. Lo spinoff del podcast The Daily si chiamerà The Weekly
Si chiama brand integration, si legge pubblicità e sta diventando un fenomeno sempre più consistente sui servizi video in streaming come Netflix, Amazon Prime Video e Hulu.
Battezzata Studio Plus e attrezzata con una dote iniziale di 35 milioni di euro, punta sulle partnership con le telco locali
Lo sostiene una ricerca GfK secondo cui gli abbonati USA di Amazon Prime e Netflix non sarebbero disposti a rincari dei costi mensili di accesso al servizio Il cord cutting è ancora in voga in USA dove sempre più…