Insegna che per fare vera innovazione le tecnologie più sofisticate sono sì utili ma non necessarie
La ‘prodottizzazione’ del marketing e della comunicazione si fa evidentissima in questa seconda edizione dei Mobile Lions, parallelamente alla trasformazione del mobile da mezzo che veicola la comunicazione a oggetto di comunicazione esso stesso, tramite ad esempio un uso innovativo della vecchia sim card. Segno che per fare vera innovazione, quella rilevante e che cambia la vita, gli ultimi modelli di smartphone sono sì utili ma non necessari. E’ proprio il caso del Grand Prix assegnato al progetto di m-learning ‘TXTBKS (Text Books)’ dell’operatore di telefonia mobile filippino Smart Communications e dell’agenzia DDB DM9JAYMESYFU. In un paese dove la maggior parte della popolazione non può comperare nemmeno il tablet più economico, l’agenzia ha condensato in sms interi programmi scolastici con ottimi riscontri in fatto di accoglienza e utilizzo (oltre a cartelle molto più leggere).
Tra le campagne più significative si segnala Scrabble WiFi di Ogilvy France che offre accesso WiFi gratis ma solo se si riesce a comporre la parola come insegna il popolare gioco da tavolo, con punteggio convertito in minuti gratis; la app Scorecleaner Notes che permette di registrare le canzoni che si inventano sotto la doccia, le traduce in note e le salva in uno spazio cloud; Google World Wide Maze che permette di usare lo smartphone come controller. Senza dimenticare geniali campagne sociali come ‘Free the forced’ delle Nazioni Unite che usa i QR code contro i matrimoni forzati, Project Silverline di Ogilvy & Mather Singapore che ricicla smartphone passati di moda e insegna agli anziani ad usarli. Della quarantina di entries italiane nessuna era stata ammessa alla shortlist.
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