Cannes Lions apre un’indagine sul Grand Prix Creative Data, l’agenzia ammette una serie di errori

Cannes Lions ha deciso di aprire un’indagine sul lavoro cui è stato assegnato la scorsa settimana il Grand Prix Creative Data.

Assegnato alla campagna ‘Efficient Way to Pay’ dell’agenzia brasiliana DM9 (parte del network DDB) per il retailer Consul Appliance, il GP è in questione per accuse di una presunta manipolazione di informazioni contenute nel case study.

Pipo Calazans, co-presidente dell’agenzia, ha ammesso su LinkedIn che l’agenzia ha scoperto “una serie di errori nella produzione del video” che accompagna il case study ed espresso le scuse di DM9.

Il caso è stato rivelato da AdAge che ha affermato di aver ricevuto da una fonte anonima un video secondo cui l’agenzia avrebbe manipolato alcuni passaggi, tra cui la testimonianza di un cliente, un frammento di un Ted Talk e un servizio della CNN brasiliana.

Icario Doria, direttore creativo di DM9, ha confermato ad AdAge l’indagine in corso, ma sottolineando che il lavoro è legittimo.

Un portavoce di Cannes Lions ha dichiarato che indagherà sulle accuse, ma non ha chiarito se l’approfondimento riguardi l’intero lavoro o solo le parti messe in discussione. Al lavoro è stato assegnato anche un Leone di Bronzo nella categoria Creative Commerce.

Cannes Lions apre un’indagine sul Grand Prix Creative Data, l’agenzia ammette una serie di errori ultima modifica: 2025-06-26T11:26:35+02:00 da Redazione

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