JCDecaux ha pubblicato i dati dell’esercizio 2019, chiuso con un fatturato di 3,89 miliardi di euro, pari a una crescita organica del 2%, come già comunicato a fine gennaio (vedi notizia).
Ma sulle previsioni del primo trimestre 2020 pesa già l’effetto Covid-19.
“Per quanto attiene il primo trimestre 2020 – ha spiegato Jean-Charles Decaux, co-direttore generale di JCDecaux – anticipiamo un calo del nostro fatturato organico rideterminato attorno al -0%, malgrado un trend commerciale positivo nel settore dell’Arredo urbano, riflesso dell’impatto particolarmente sentito dell’epidemia di Covid-19 e tenendo conto di un elevato livello comparabile nel primo trimestre del 2019 per il segmento Trasporti. In Asia Pacifico la nostra attività è stata significativamente colpita da inizio febbraio, con un calo particolarmente importante in Cina dei passeggeri e dei pendolari negli aeroporti e nelle metro in cui operiamo. Tutti i nostri committenti in Cina riconoscono il forte calo dell’attività dell’industria pubblicitaria e hanno già espresso l’intenzione di concederci una riduzione dei canoni di locazione. In queste ultime settimane, abbiamo parlato con i nostri clienti/inserzionisti e li accompagniamo con degli adattamenti tariffari. Va notato che nel Travel Retail, la maggior parte dei nostri clienti vuole mantenere la propria posizione premium e i propri impegni a lungo termine nei nostri aeroporti. Considerata l’entità del disagio Covid-19, si prevede che il nostro margine operativo del Gruppo subirà un impatto negativo nel 2020, nonostante l’implementazione di misure di adattamento della nostra struttura di costo per mitigarne la portata, senza rimettere in discussione, ciò nonostante, la nostra qualità e la nostra efficacia operativa. Con misure forti ed efficaci adottate in particolare dal governo cinese, un rilancio della crescita economica potrebbe aprire la strada a una ripresa dei consumi e degli investimenti, non appena l’epidemia sarà sotto controllo”.
