Promomedia ha presentato la concessionaria Promomedia ADV che si occuperà della vendita degli spazi pubblicitari sui volantini della gdo, un mercato dal potenziale giro d’affari di 25/30 milioni di euro all’anno. Alla guida del progetto c’è Francesco Blini (ex Omd)
Il volantino della gdo diventa un nuovo mezzo pubblicitario. A proporre la novità è Promomedia, società specializzata in attività di promozione sul territorio guidata dal ceo Saverio Addante.
Nello specifico, a occuparsi di questo nuovo filone di business – il cui potenziale giro d’affari annuo viene stimato in circa 25/30 milioni di euro – sarà la neonata concessionaria Promomedia Adv affidata a Francesco Blini, negli ultimi anni responsabile della sede romana di OMD.
«Fino a ieri il volantino era vissuto come uno strumento esclusivamente promozionale – ha commentato Addante – oggi questo strumento può essere considerato un mezzo di comunicazione di massa in grado di arrivare dritto al target privilegiato dei decisori d’acquisto».
I numeri parlano chiaro: in Italia si stampano ogni anni 6 miliardi di volantini e, secondo una ricerca commissionata all’istituto Eumetra presieduto da Matteo Lucchi, all’interno del nucleo famigliare il volantino viene consultato 3,63 volte e il 84% di chi lo legge poi influenzato negli acquisti. Inoltre l’83% degli intervistati è interessato a leggere pubblicità anche di prodotti e servizi differenti da quelli del supermercato.
E proprio sull’extra-settore (per non interferire con gli accordi già in essere tra brand a scaffale e insegne) si focalizzerà l’offerta di Promomedia Adv, che ha già iniziato a lavorare con alcune delle sigle della gdo già clienti del gruppo.
«Possiamo proporre diversi circuiti di supermercati – spiega Addante – con possibilità di coperture sia regionali che nazionali. La capillarità e la flessibilità sono uno dei punti di forza di questo mezzo».
A spiegare nel dettaglio i vantaggi del volantino della gdo rispetto ai media tradizionali è l’advertising director Francesco Blini: «Il tempo di esposizione di una campagna pubblicitaria è fondamentale affinché nella mente del consumatore si fissi il ricordo di un prodotto. Se consideriamo che uno spot tv dura in media 20 secondi e uno spot radio ne dura 30, appare evidente come i 15 giorni di permanenza di un volantino nelle case degli italiani possa diventare esponenzialmente più conveniente per un media planner. Ma non solo: uno spot tv per essere ricordato deve essere visto più volte, ma una frequenza adeguata richiede budget importanti. Al contrario un volantino viene consegnato in tutte le case e viene consultato spontaneamente più volte all’interno della famiglia».
I NUMERI
Il gruppo Promomedia è il primo player con una quota del 25/30% nel mercato dei volantini in Italia.
Nel 2020, causa pandemia, il gruppo ha chiuso con una flessione di fatturato del 16/17%. L’obiettivo per il 2021 è tornare ai livelli di fatturato del 2019, intorno ai 112 milioni di euro. Il primo trimestre si è chiuso con una crescita dell’8%