Nuova sfida professionale per il ceo e chairman di Mindshare Italia, che lascia Wpp dopo oltre 15 anni. Alla guida ad interim del centro media Massimo Beduschi, che a breve presenterà la nuova struttura organizzativa
Dopo 15 anni, Roberto Binaghi lascia il network Wpp in cui ricopriva il ruolo di ceo e chairman di Mindshare Italia e vice president vision di WPP Media. Lo annuncia una nota del gruppo. Il manager inizierà a settembre una nuova sfida professionale che sarebbe sempre nel mondo della comunicazione, ma non in un altro centro media.
La guida dell’agenzia media passa ora ad interim a Massimo Beduschi, ceo e chairman di WPP Media in Italia e chairman di WPP in Italia.

«A nome di tutta WPP Media e a titolo personale, desidero ringraziare Roberto, professionista di grande valore e talento, per il percorso fatto insieme, contribuendo in modo significativo alla crescita dell’agenzia e ai nostri tanti successi – ha commentato Beduschi -. Negli ultimi tempi Roberto ha manifestato la volontà di affrontare nuove sfide e abbiamo pianificato insieme una transizione di leadership graduale e serena. Nel frattempo, assumerò ad interim la guida di Mindshare Italia e, a breve, presenteremo la nuova struttura organizzativa in linea con la nuova vision di WPP Media. Auguriamo a Roberto il meglio per il suo futuro, certi che saprà portare il suo prezioso contributo ovunque andrà».
Binaghi aggiunge: «Sono orgoglioso dei risultati raggiunti insieme ai clienti, ai partner e al nostro team in questi anni in Mindshare. Voglio ringraziare tutti i colleghi con i quali abbiamo condiviso un percorso di crescita straordinario. Sebbene il mio cammino professionale prenda ora una nuova direzione, seguirò sempre con grande vicinanza l’evoluzione di Mindshare e WPP Media in Italia, sicuro che il futuro sarà ricco di traguardi ancora più importanti».
CENTRI MEDIA IN FERMENTO. L’uscita di Binaghi si aggiunge a quelle recenti di Andrea Di Fonzo, che guidava Publicis Media, e dei ceo di Initiative e Um, rispettivamente Andrea Sinisi e Carlo Messori Roncaglia.