In tempi in cui i margini delle agenzie media sono sempre più sotto attacco, ci si mettono anche gli advisor a giocare al ribasso.
Una pratica diffusa nel settore, e non solo a livello italiano, che il ceo di Omnicom Media Group Italia Marco Girelli non esita a stigmatizzare a margine della conferenza dedicata alla divisione tech Trkkn.
«L’auditing si sta trasformando in una nuova tecnica di negoziazione – ha detto il ceo del gruppo media -. Le aziende non vengono aiutate più nel capire quale partner sia il più adatto alle loro necessità, a valorizzare le collaborazioni e a muoversi nella complessità del mondo della comunicazione. Ormai la nobile arte dell’auditing viene dispersa con il solo obiettivo di tagliare i prezzi. È diventata una tecnica negoziale, con rilanci continui sul buying nei vari step della gara, con richieste ormai ingovernabili».
Secondo Girelli questa tattica la si può riconoscere anche dal modo stesso in cui vengono scritti i brief, “un percorso ad ostacoli, che si riduce poi al mero sconto”. E in cui le innovazioni tech, che potrebbero portare efficienza nei piani media in modo intelligente, passano immediatamente in secondo piano.