Le molteplici forme dell’intelligenza, da quella dell’informazione a quella del denaro, passando per machine learning e algoritmi, sono state al centro della seconda edizione di Huddle, il format con cui Mindshare ha offerto a clienti e prospect l’opportunità di condividere i punti di vista di 24 relatori.
L’editoria cartacea diventerà un bene di lusso. Ne è convinto Maurizio Molinari, direttore di La Stampa, che nel suo speech a Huddle si è concentrato su tutto quello che sta cambiando o è già cambiato nella società e come i quotidiani si stiano trasformando in “fabbrica di contenuti” fruibili su più piattaforme per raggiungere le comunità che in quella testata si riconoscono: il digitale per le informazioni generaliste, la carta per quelle di qualità che costeranno di più, trasformando il quotidiano in un bene di lusso: “ci saranno meno lettori, altri nuovi, in una generale ridefinizione del pubblico”, sostiene il direttore di La Stampa convinto anche che le fake news “stanno allontanando un crescente numero di lettori dalle notizie gratis sul digitale” e che sia un atto una correzione del mercato che rivaluta l’informazione di qualità e dunque verso un progressivo bilanciamento.
Quella digitale si paga in app. Lo ha raccontato Matteo Arpe, fondatore di Tinaba e socio di maggioranza del network editoriale News 3.0, parlando molto di denaro e finanza e delle loro intelligenze, e un po’ di Tinaba Media, l’app con cui è già possibile acquistare un singolo articolo – per ora solo del settimanale Pagina99, da questa settimana solo in edizione digitale – costruendosi un palinsesto personale di letture. Arpe, convinto che questo sia l’unico sistema per portare informazione di qualità ai lettori più giovani, ha anche anticipato che dal 2018 anche i mensili Rivista Studio e Undici avranno una nuova concessionaria, arrivando a scadenza il contratto con System, e probabilmente approderanno a ItaliaOnLine come il quotidiano digitale Lettera 43, mentre Pagina99 è in concessione a Picasso Consulting.
Le intelligenze multiple sono state al centro dell’intervento di Roni Burrell, director di Verizon Ventures Israel, che sulle intelligenze investe per scovare e nutrire idee e tecnologie in grado di generare business di successo e di supportare quella che Burrell definisce ‘Augmented Humans’, strategia umana e tattica affidata all’AI, per risparmiare tempo e aumentare efficienza.
L’intelligenza per prendere decisioni di marketing è invece sottesa all’esperienza di lancio di Hello World!, il magazine a supporto dell’omonima banca online di BNL, e alla proposizione di Small Fish – tra i protagonisti delle Experience Room di Huddle, dove scoprire nuove realtà – che utilizzano logiche data driven per ottenere un’intelligenza aumentata della creatività nell’ambito dei video online.
Luigi Maccallini, Retail Communication Manager BNL, e Ugo Giusino Parodi, fonder Mosaicoon, hanno raccontato come l’analisi dei TAG permetta di definire una strategia video on un approccio nuovo allo storytelling, mentre il machine learning dia la possibilità di migliorare le pianificazioni ogni trimestre, mentre il team di Small Fish.com – con cui GroupM Entertainment ha un accordo per la creazione di contenuti native per i social – guidato da Marco Corradino e Pietro Gorgazzini hanno spiegato come siano riusciti a “clusterizzare il caos” per guidare la creatività, sapendo pure dove arrivare.