La pianificazione delle campagne è solo una delle svariate aree di servizio e competenze attivate
Havas Media Network apre il 2025 con un nuovo assetto, per consolidare il posizionamento dell’agenzia come partner di business.
Si tratta di un modello organizzativo – spiega la sigla guidata in Italia dal ceo Stefano Spadini – che si basa sulle nuove esigenze dei clienti, sulla multidisciplinarità, sulla valorizzazione dei talenti esistenti e sull’attrarne nuovi dal mercato.
“Questo modello è una risposta all’evoluzione dinamica del mercato: se tutto cambia, è imprescindibile il cambiamento dell’agenzia e del suo ruolo al fianco delle aziende. L’obiettivo è consolidare il posizionamento ed evolversi per soddisfare e anticipare le esigenze di un mercato sempre più complesso, orientato alla personalizzazione e all’attenzione al cliente – spiega l’agenzia -. Il cliente dei nostri clienti, infatti, è al centro di questo nuovo modello organizzativo, attorno al quale ruotano professionalità in grado di indagare le sue abitudini di vita e di consumo, studiare la migliore strategia per catturare la sua attenzione e accompagnarlo nella quotidianità. Questo approccio permetterà di avere un impatto sempre più diretto sui risultati di business”.
La pianificazione delle campagne di comunicazione è solo una delle aree di servizio e competenza che vengono attivate.
L’agenzia si articola in tre macro aree: Growth Unit, Center of Value e Hub of Competence, attivate con una struttura a matrice. La Growth Unit è incentrata sulla figura del client business partner, un consulente per il cliente, con l’obiettivo condiviso di far crescere il suo business.
Il Center of Value riunisce le expertise verticali di media activation hub, Havas Play, Havas Market e CSA per fornire un servizio integrato e di alto valore.
L’Hub of Competence racchiude invece i servizi di media negotiation, strategy, digital advisory, lux e new business.
Infine, conclude la nota, questa nuova organizzazione è pensata anche per offrire opportunità di crescita verticali – all’interno della propria area di expertise – e orizzontali – cross area – creando così una cultura incentrata sull’arricchimento professionale.