Il board di Wpp ha annunciato che il 31 dicembre Mark Read si ritirerà dal Consiglio e dalla carica di Ceo, che detiene da 7 anni.
Il manager ha trascorso oltre 30 anni nella holding e dal 2026 passerà le redini a un successore, la cui ricerca è in corso.
“Quando ho assunto questo ruolo, la nostra missione era costruire un’azienda più semplice e più forte, e dare struttura e nuova energia alla nostra creatività e performance, potenziate da una tecnologia leader a livello mondiale. Sono orgoglioso che i nostri team in tutta l’azienda abbiano realizzato questo in modo eccezionale. Ora lavoriamo con quattro delle cinque aziende più quotate al mondo e i nostri ricavi con i nostri clienti più grandi sono cresciuti costantemente” ha detto Read nella nota stampa.
Nelle ultime trimestrali Wpp ha riscontrato risultati poco convincenti: nel primo trimestre 2025 la holding ha registrato ricavi poco superiori a 3,2 miliardi di sterline con un calo dello 0,7% a perimetro costante, che diventa però -2,7% al netto dei costi dovuto alle variazioni di prezzo di prodotti e servizi forniti ai clienti. Il 2024 si era chiuso con un calo dei ricavi dello 0,7%, per un valore di 14,7 miliardi di sterline, e un calo organico (LFL revenue less pass-through costs) del -1%. Nel quadro trimestre i ricavi erano scesi del 2,3%, con la sola eccezione dell’Europa continentale occidentale.
Philip Jansen, Presidente di Wpp, ha aggiunto “A nome del board, vorrei ringraziare Mark per i suoi contributi non solo come Ceo ma per tutti gli oltre 30 anni di leadership e servizio all’azienda. Durante questo periodo Mark ha svolto un ruolo centrale nel trasformare l’azienda in un leader mondiale nei moderni servizi di marketing, con profonde capacità in AI, dati e tecnologia, una presenza globale e un talento creativo senza pari, preparando bene Wpp per il successo a lungo termine. Siamo lieti che Mark continui a guidare Wpp come Ceo fino alla fine dell’anno, rimanendo concentrato sull’esecuzione della strategia di crescita dell’azienda e supportando una transizione fluida verso il suo successore, una volta nominato”.
