Lo studio di Wpp per supportare la crescita e la trasformazione dei marchi include ora anche dati provenienti dai consumatori italiani
BAV – Brand Asset Valuator, la piattaforma di brand analytics di Wpp, è ora disponibile anche in Italia.
Si tratta di uno studio, lanciato per la prima volta nel 1993, che si avvale di un patrimonio di dati provenienti da 51 mercati, raccolti attraverso indagini sui consumatori – che da oggi includono appunto anche quelli italiani – permettendo così di tracciare il loro sentiment su oltre 60.000 brand. A oggi la piattaforma ha intervistato oltre 2,1 milioni di persone e ha raggiunto quasi 15 miliardi di dati.
I dati vengono analizzati attraverso quattro key pillars che determinano la forza di un brand in relazione agli altri player competitor del settore: differenziazione, rilevanza, stima e conoscenza. Inoltre, ai consumatori viene chiesto di attribuire determinate caratteristiche ai brand, in modo da ottenere un quadro dettagliato della loro percezione del marchio.
«Con l’arrivo del BAV anche in Italia – ha commentato Simona Maggini, country manager di Wpp nel nostro paese – si apre una nuova pagina sulle enormi potenzialità che le nostre tecnologie e i nostri dati proprietari possono offrire ai brand. In un periodo di cambiamenti repentini, l’importanza di uno strumento come questo diventa primaria nell’ottica della comprensione profonda delle trasformazioni che investono la società e delle opportunità di business che si prospettano, di conseguenza, per i clienti. Le analisi del BAV consentono di guardare ai brand all’interno di un contesto culturale di più ampio respiro, aprendo a infinite nuove possibilità».
IL CASE STUDY CON GEOX
In Italia, BAV è stato testato con successo da Geox.
Il brand ha chiesto a Landor&Fitch di identificare su quale posizionamento di marca e su quali tipologie di prodotto puntare per il futuro. Grazie alla piattaforma è stato possibile clusterizzare il mercato della calzatura in 10 segmenti, stimandone la dimensione a valore, la crescita o decrescita negli ultimi 5 anni e proiettando questa dinamica nei 5 anni futuri.
Questo ha permesso a Geox di identificare le principali tipologie di prodotto su cui puntare e il posizionamento di marca su cui incentrare la propria strategia.
Il segmento della calzatura ‘Athleisure’ – una sneaker con particolari caratteristiche di comodità – è stato il primo sviluppato da Geox come conseguenza della nuova strategia.
Grazie all’introduzione di nuovi prodotti e a una migliore focalizzazione dell’investimento media sui cluster più rilevanti, in un solo anno il peso specifico di questo segmento nel portafoglio prodotti Geox è passato dal 10% al 30%, confermando le indicazioni dello studio.
