Nuova acquisizione di WPP, l’ottava negli ultimi sei mesi. Si tratta dell’agenzia di influencer marketing Goat, fondata da Arron Shepherd, Nick Cooke e Harry Hugo nel 2015.
Ha sedi a Londra, Singapore, New York e Los Angeles e dà lavoro a oltre 150 professionisti che lavorano per clienti come Dell, Beiersdorf, Meta, Tesco, Uber, EA, Natura e Augustinus Bader.
Goat è specializzata in campagne di influencer marketing data-led ed end-to-end, integrando contenuti e targeted paid media per raggiungere le giuste audience e ottenere risultati significativi. Dalla sua fondazione, Goat ha monitorato le performance di oltre 50.000 canali di influencer e oltre 250.000 contenuti.
Goat entrerà a far parte di GroupM e si fonderà con la sua sigla di influencer marketing INCA per creare la prima agenzia di influencer marketing globale del settore con oltre 300 dipendenti in oltre 30 mercati in tutto il mondo. La nuova agenzia che nascerà dalla fusione prenderà il nome di Goat e opererà come parte di GroupM Nexus, unit di performance media con più di 9.000 professionisti, per offrire l’attivazione di campagne in qualunque parte del mondo. Qui potrà avvantaggiarsi di tutte la partnership siglate da GroupM con le piattaforme social e commerce, tecnologie proprietarie ed esperienza globale.
Negli ultimi sei mesi WPP ha comprato le agenzie 3K Communications, Fēnom Digital, Diff, Passport, JeffreyGroup e Newcraft e lo scorso febbraio l’agenzia di influencer marketing Village Marketing.
«L’influencer marketing è un’entusiasmante area di crescita per noi e nella quale i nostri clienti cercano competenze su scala globale e orientate ai risultati. L’aggiunta di Goat a GroupM come parte di GroupM Nexus ci offre la possibilità di fornire soluzioni di influencer responsabili, cross-channel e basate sui dati per i clienti in qualsiasi parte del mondo» commenta Christian Juhl, Global CEO di GroupM.
«I nostri clienti stanno pianificando sempre più budget su scala globale e richiedono partner che abbiano una portata adeguata per aiutarli a realizzare le campagne che desiderano, promuovendo al contempo il coinvolgimento e l’impatto a livello locale» aggiunge Mark Read, CEO di WPP.