Alla guida del nuovo assetto Alessandro Romeo che assume il ruolo di content strategy director, operando sotto il coordinamento della direzione creativa dell’agenzia, composta da Mattia Lacchini e Giuseppe Schiavone
We Are Social ridisegna l’organizzazione del team editoriale con l’obiettivo di raccontare i brand in modo contemporaneo.
Il nuovo assetto si sviluppa in due aree principali – content creation e content strategy – che collaborano per rispondere in modo ancora più efficace alle dinamiche digital e social in continua evoluzione.
Il team dei content creator – spiega una nota .- si concentrerà su ideazione e produzione agile e integrata di contenuti, traducendo rapidamente i trend in formati originali, in linea con le dinamiche delle piattaforme e i linguaggi emergenti.
Il team content strategy avrà il compito di individuare insight rilevanti e guidare il ritmo della produzione dei contenuti, monitorando tendenze e linguaggi del momento.
Questo assetto mira a rafforzare ulteriormente l’approccio strategico e creativo dell’agenzia con due aree che lavorano in sinergia per aiutare i brand a rimanere rilevanti, comprendendo le dinamiche culturali e partecipando alle conversazioni in modo autentico e significativo.
Completa questa evoluzione il lancio del “Creators hub”, uno strumento pensato per coltivare talenti, arricchire il lavoro del team interno e ampliare, quando necessario, il roster di volti e firme per i contenuti.
Alla guida del nuovo assetto Alessandro Romeo che assume il ruolo di content strategy director, operando sotto il coordinamento della direzione creativa dell’agenzia, composta da Mattia Lacchini e Giuseppe Schiavone. Già editorial director, Romeo prosegue così il suo percorso all’interno di We Are Social, dove negli ultimi otto anni ha contribuito a dare forma alla visione editoriale dell’agenzia.
«Negli ultimi anni, con la diffusione dei feed basati sugli interessi, la presenza dei brand sulle piattaforme social è passata da un approccio editoriale, caratterizzato da una narrazione coerente e lineare, a un ecosistema dinamico e frammentato, dove ogni singolo contenuto deve essere in grado di emergere e catturare l’attenzione delle persone. Oggi la sfida è offrire contenuti rilevanti che parlino direttamente alle emozioni e ai bisogni delle audience – commentano Mattia Lacchini e Giuseppe Schiavone, creative director di We Are Social -. We Are Social ha sempre posto il contenuto al centro delle proprie strategie, a partire dall’ascolto e dall’interpretazione delle dinamiche culturali. Questa nuova struttura, che riflette le nuove dinamiche e esigenze del mercato dei contenuti, lo ribadisce e punta a rendere il processo di creazione ancora più agile, innovativo e allineato alle tendenze emergenti».