Uniting Group annuncia gli ingressi di Layla Pavone e di Elga Corricelli che insieme a Denise Lo Piparo vanno a comporre il nuovo advisory board dedicato al mondo ESG
Sono passati ormai quasi due anni da quando Uniting Group, realtà operante nel settore del marketing e della brand experience communication, ha ottenuto la certificazione ISO20121 per la gestione sostenibile degli eventi.
Tanti i traguardi già realizzati dal Gruppo, che ora ufficializza uno step di questo percorso con la creazione di un advisory board dedicato alle dimensioni ESG, in azione già da inizio anno, composto da Layla Pavone, top manager e imprenditrice, punto di riferimento del mondo dell’innovazione tecnologica e digitale, Elga Corricelli, human & social sustainability designer, e Denise Lo Piparo, già figura di riferimento di Uniting in quest’ambito con il suo ruolo di head of ESG.
«Non è un segreto che la nostra azienda abbia fatto una scelta di campo, prendendo un impegno verso il mercato e verso noi stessi. Vogliamo dimostrare che quanto detto non sono proclami bensì diventano azioni e trasformazioni concrete – afferma Lo Piparo –. L’advisory board nasce per ‘affiancare’ la nostra realtà e garantire una visione strategica e a lungo termine nel mondo ESG, aiutandoci a posizionarci al meglio e contribuendo a sviluppare una consapevolezza e una cultura aziendale in linea con questa vision».
Una sfida che il gruppo affronta con l’aiuto di due professioniste come Layla Pavone ed Elga Corricelli: la prima da sempre un riferimento in ambito di innovazione e tecnologia (come dimostra il suo ruolo all’interno dello IAB Italia, di cui è presidente onorario), e la seconda è attualmente co-founder del primo barometro italiano Benessere e Felicità nella popolazione attiva e advisory board member di Lifegate Way, nonché esperta nel cambiamento organizzativo e trasformazionale di aziende e individui, che accompagna nel percorso di trasformazione sostenibile.
GLI OBIETTIVI DEL GRUPPO
Tanti gli obiettivi che attendono ora il Gruppo: diventare Società Benefit entro il 2023, redigere il primo bilancio di sostenibilità, dotarsi di nuove certificazioni come la UNI PDR 125 e l’assessment per la ISO 26000, oltre alla continua formazione dei team creativi e strategici e all’aggiornamento costante dei Sustainability Events Manager dell’azienda.
Inoltre, per promuovere e divulgare un mindset sostenibile, Uniting Group ha deciso di attivare climat.ly, una piattaforma di formazione che, anche attraverso delle sfide, accompagnerà i dipendenti nell’adozione di comportamenti quotidiani sostenibili e premierà coloro che li adotteranno.
«Guardandoci alle spalle vediamo tanta strada già fatta, ma quella davanti a noi è ancor più lunga – conclude Lo Piparo – Siamo certi che con il nostro impegno saremo di esempio anche per tanti altri player del settore e, anche per questo, insieme a Layla ed Elga stiamo lavorando a un vero e proprio ‘Manifesto ESG’, che sarà presentato dopo l’estate e diventerà un punto di riferimento e una guida a disposizione di tutti i nostri stakeholder che vorranno sentirsi parte di questo percorso. Rappresenterà, inoltre, la linea guida con cui i collaboratori stessi co-costruiranno azioni ed impegni concreti, per vivere in modo sostenibile e portare il proprio contributo di valore in tutto l’ecosistema».