Le 5 unit Kiwi, All Communication, Flu, aBit e Freshhh avviate a chiudere l’anno in positivo. Confermato il rapporto con i partner core Sperlari, Star, JTI, Heineken, Plenitude, Consorzio del Prosciutto di Parma, ai quali si sono aggiunti nuovi clienti come KFC, Disney, Parmalat, Bayer ed Eolo
A poco meno di due mesi dalla fine del 2024, Uniting Group tira le prime somme dell’anno, con tutte e cinque le unit (Kiwi, All Communication, Flu, aBit e Freshhh) avviate a chiudere con un giro d’affari in positivo.
Grazie anche all’equilibrio tra progetti di live experience e attività digital, il gruppo si appresta a chiudere il 2024 con un fatturato in crescita del 10%. Vicino quindi ai 49 milioni di euro.
Il gruppo aveva chiuso il 2023 con ricavi pari a 43 milioni di euro, in crescita del 65% sull’anno precedente (vedi notizia).
Si conferma quindi il percorso di crescita, frutto di un modello operativo fondato sulle grandi competenze delle varie unit, che consente a partner e clienti sia lo sviluppo di brief verticali che, allo stesso tempo, la possibilità di pensare progetti completi e integrati, potendo contare su un unico interlocutore alla guida di team composti ad hoc, in grado di mettere a disposizione know how specifici, sinergici e trasversali tra loro.
«Parliamo di un vero e proprio modello ‘Platform’, che ci ha permesso negli ultimi dodici mesi non solo di consolidare il rapporto con partner core come Sperlari, Star, JTI, Heineken, Plenitude, Consorzio del Prosciutto di Parma, che ci affidano brief omnichannel – afferma Luca Colombi, chief client officer di Uniting Group – ma anche di sviluppare up e cross selling intercompany, grazie a numerosi clienti verticali per ognuna delle nostre unit, ai quali si sono aggiunti gli ingressi di brand come KFC, Disney, Parmalat, Bayer ed Eolo».
L’azienda punta inoltre a rafforzare la propria value proposition, combinando con l’ormai noto “Platform model” anche un nuovo approccio customer-centric basato su forti investimenti in tema innovation. Il 2024, infatti, è stato un anno di forte accelerazione nel rilascio di soluzioni tecnologiche per il Gruppo (come ad esempio la recente release di Plus, piattaforma di analisi per l’influence marketing messa a disposizione dei clienti della unit FLU) sempre più impegnato a supportare il decision making data-driven dei brand.
«Nuove soluzioni, un’attenzione particolare all’AI technology, ma non solo. Quest’anno abbiamo inaugurato un hub di ricerca (l’Innovation Lab) e rafforzato partnership strategiche con università, piattaforme e start-up, al fine di offrire ai nostri clienti un approccio integrato che unisce tecnologia e consulenza, mettendo a disposizione strumenti evoluti che trasformano i dati in vantaggi competitivi e permettono ai brand di anticipare le tendenze di mercato con maggiore precisione e tempestività, nonché di monitorare le performance delle campagne – prosegue Giancarlo Sampietro, chief business & innovation officer di Uniting Group – L’obiettivo è creare un ecosistema in cui l’innovazione non sia solo un concetto, ma una pratica quotidiana che contribuisca attivamente alla crescita del Gruppo e alla soddisfazione dei nostri clienti».