Un 2022 molto positivo per il gruppo operante nel settore della brand experience communication, di cui sono soci Alessandro Talenti, Luca Colombi, Giancarlo Sampietro, Alessandro Martinelli, Dario De Lisi e Nicola Corricelli. Bene tutte le unit: All Communication, Kiwi e Flu in crescita rispettivamente del 14%, 44%, 54%
Uniting Group annuncia di aver chiuso il 2022 con un fatturato consolidato superiore ai 26 milioni di euro (+20% rispetto al 2021) e un ebitda di gruppo oltre l’11%.
«Risultati importanti – commenta Antonio Libi, cfo di Uniting Group – ottenuti grazie alla crescita delle storiche unit del Gruppo e dal new business generato dalle neonate aBit e Freshhh, con il giro d’affari di ALL Communication, Kiwi e Flu in crescita rispettivamente del 14%, 44%, 54% e con un fatturato 2022 pari a 15,8 milioni per ALL Communication (insieme ad aBit), 8 milioni per Kiwi (con anche Freshhh) e 5,65 milioni per Flu».
Traguardi significativi, frutto dell’innovativo modello “Uniting platform”, che permette di rispondere in modo sempre più preciso alle complessità del mercato, offrendo la competenza verticale delle unit e la capacità di orchestrare progettualità articolate garantendo ai clienti un approccio da partner attraverso un unico interlocutore. Una value proposition che parte da lontano e che ha portato nei passati 12 mesi anche al lancio di nuovi prodotti proprietari come i format Run For Inclusion e Influence Day per i quali sono già partiti i lavori in vista delle seconde edizioni previste per il prossimo autunno.
«Il 2022 è stato un anno entusiasmante in cui abbiamo raggiunto tutti i target del piano industriale che ci eravamo prefissati – aggiunge Alessandro Talenti, ceo di Uniting Group –. La nostra area digital si è ulteriormente consolidata e oggi pesa, come valore in percentuale sul fatturato, in modo sostanzialmente identico all’area di business relativa alle attività on-field. Un altro elemento a cui tenevamo moltissimo e sui cui ci siamo fatti trovare preparati è stata l’implementazione di una struttura in ambito ESG, con la creazione di figure dedicate in azienda e un cambio concreto di cultura a tutti i livelli. A un mese dalla chiusura del primo trimestre siamo convinti di aver intrapreso la strada giusta. Al di là delle conferme d’ordine da parte di nostri clienti storici e di un significativo aumento del new business che ci permette di proiettare sul 2023 una crescita dei ricavi ancora a doppia cifra, sono tanti i fronti su cui siamo impegnati, come la ricerca di nuovi talenti da inserire all’interno del Gruppo e l’obiettivo di diventare società benefit entro la fine dell’anno».