Mindshare e Google hanno rinnovato la partnership che li ha visti coinvolti in un doppio appuntamento
Fast&Purple2 è il secondo appuntamento del Purple Program 2016, il percorso organizzato da Mindshare in occasione del quale incontrare il mercato per condividere e confrontarsi sui temi più caldi della Media Industry.
Come consuetudine Mindshare e Google hanno rinnovato la partnership che li ha visti coinvolti in un doppio appuntamento tenutosi a Milano e Roma, durante il quale in modo provocatorio si è dibattuto di temi modernamente tradizionali: il Prime Time di YouTube, Le Audience della Search, Le nuove Video Stars.
Sono intervenuti Adriana Ripandelli, Chief Operating Officer di Mindshare, Paola Marazzini, Agency Director di Google, Irene Montone, Agency Head di Google Italy, Marco Brusa, Head of Strategy and Research di Mindshare, Fabio Milione, Head of Search & Biddable Media di Mindshare, Luciano Cantoni, Performance Lead di Google Italy.
Era inoltre presente il famoso youtuber Daniele Doesn’t Matter.
“Il format Fast & Purple è un importante momento di condivisione dei risultati dei test e delle misurazioni che Mindshare conduce sugli aspetti più evolutivi dei media digitali, fedele alla missione di portare i propri Clienti ad essere sempre più “adaptive” per costruire forti vantaggi competitivi. Sono quindi particolarmente contenta di aver potuto per la seconda volta organizzare questo appuntamento insieme a Google, nell’ambito di una importante partnership che, in Italia così come a livello globale, genera per i Clienti Mindshare l’opportunità di accedere in anteprima alle principali novità sviluppate a Mountain View” – dichiara Adriana Ripandelli, Chief Operating Officer di Mindshare.
“Per i Light TV Viewers – spettatori caratterizzati da bassa fruizione televisiva, sempre meno ingaggiati dalla TV ma sempre più esposti al digital , soprattutto mobile per penetrazione e tempo speso – il web video è l’unico canale che permette di ampliare la copertura efficace delle campagne TV e riequilibrare il CPG del totale piano”- ha ribadito Marco Brusa, Head of Strategy and Research di Mindshare.
“I risultati di una ricerca ad hoc condotta con GFK sulla recente campagna Enel SpecialeLuce hanno evidenziato come la collaborazione con GFK sia stata fondamentale perché, grazie alla Single Source, ha permesso di misurare esattamente sugli stessi cluster di individui (L-M-H della televisione) sia l’esposizione televisiva e digitale della campagna che gli indicatori di ricordo ed immagine.
“Proprio sui LTV, esposti con basse frequenze al planning televisivo, il digital in generale, e Google Preferred in particolare, permette di incrementare le frequenza di esposizione alla campagna, e generare risultati migliorativi sugli indicatori di ricordo ed immagine rispetto ad un planning esclusivamente televisivo, riequilibrando il gap vs medium ed heavy del mezzo” -conclude Brusa.
Adriana Ripandelli e Fabio Milione, Head of Search & Biddable Media dell’agenzia hanno illustrato la possibilità di programmare le campagne Search in base non più solo alle keyword ricercate dagli utenti, ma anche alle tipologie di utenti che fanno queste ricerche. Questo permette di modulare ancora più finemente sia le strategie di bidding che i messaggi della campagna in funzione delle strategie del brand. Più in particolare, hanno illustrato i primi risultati, decisamente incoraggianti, di un test che Mindshare sta conducendo per il brand Danacol di Danone, con tassi di click-through e indicatori della qualità delle visite al sito significativamente superiori per i segmenti di pubblico a cui è stata data priorità nella programmazione della campagna.