L’a.d. di Unità srl, Guido Stefanelli: “Con 20mila copie vendute puntiamo al pareggio di bilancio”
Dopo un anno di silenzio, L’Unità torna in edicola oggi con una tiratura lancio di 250mila copie. Molte le novità, l’ultima è stata annunciata ieri e riguarda la concessionaria che si occuperà di raccogliere la pubblicità sia su carta che su web: la System 24 del Gruppo 24 Ore. «Siamo convinti che questa scelta sia quella di una grande realtà nel mondo della raccolta pubblicitaria in Italia. Essa darà un fondamentale contribuito al nostro giornale che, non prendendo alcun tipo di contributo pubblico, vivrà della vendita alle edicole e della pubblicità” commenta Guido Stefanelli, amministratore delegato della società Unità Srl, editrice de L’Unità.
Realizzata da 29 giornalisti e 4 poligrafici, ai quali presto se ne aggiungeranno altri 4, il giornale si presenta in edicola con una nuova veste che dà grande spazio alle immagini, alle analisi, ai resoconti.
“L’informazione si nutre di allarmi, di paure, perché se non spari un titolo, il giornale non lo vendi, e racconta molto poco il positivo: ovvero quell’Italia che ce la sta facendo, che ha ripreso a marciare, l’Italia delle riforme fatte e non solo annunciate – ha spiegato il direttore Erasmo D’Angelis -. Nel derby tra Italia spaventata e Italia coraggiosa, noi spingeremo per la seconda. Infatti, mentre la maggioranza degli organi di informazione racconta di Mafia Capitale, noi domani partiamo con la campagna ‘Antimafia Capitale’, racconteremo – ha concluso il direttore – la Roma per bene che lavora, che vuole fare pulizia e la politica che sta scommettendo su questo”. Ci sarà anche un nuovo canale televisivo sotto il marchio della Tv del Pd Youdem.
Nuove anche la testata, realizzata dallo studio Sergio Juan di Barcellona e caratterizzata da un apostrofo verde, e la compagine societaria. La Fondazione Europa-Youdem-Unità che fa capo al PD è salita al 19,65%, Guido Veneziani è sceso sotto l’1% ed è uscito dal cda, l’80% è della Piesse, controllata al 60% da Guido Stefanelli e dal 40% da Massimo Pessina.
“Non beneficiando del contributo pubblico – continua Stefanelli – vivremo di raccolta pubblicitaria e vendita di copie. Noi siamo abbastanza tranquilli perché con 20.000 copie vendute puntiamo al pareggio di bilancio. Se non dovessimo andare sopra questo tetto, non sarebbe un successo a livello editoriale ma l’azienda non perderebbe soldi. La redazione sarà costituita completamente da giornalisti della vecchia redazione dell’Unità. Noi crediamo nel progetto, la sede temporanea sarà in via Liegi e presto verrà inaugurata una nuova sede in via Barberini”.
