I sei leader delle holding della comunicazione globale insieme sul palco di Cannes Lions per lanciare, insieme al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, l’iniziativa ‘Common Ground’ a supporto dei 17 punti dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. In occasione del Cannes Debate di venerdì, organizzato da WPP, Yannick Bolloré (Havas), Michael Roth (IPG), Martin Sorrell (WPP), John Wren (Omnicom), Maurice Levy (Publicis) più Tadashi Ishii, ceo e presidente di Dentsu, che ha partecipato con un messaggio video, hanno ufficializzato il proprio supporto all’iniziativa dell’ONU volta a combattere la povertà assoluta.
«Siamo a Cannes, così sono venuto qui con una proposta – ha detto Ban Ki-moon – So che tutti voi avete l’incredibile potere di orientare le opinioni. Siete maestri nel raccontare storie. E voglio che ci aiutiate a creare la più grande campagna mai fatta. Se dovessi proporre una tagline, sarebbe: “Siamo la prima generazione che può mettere fine alla povertà globale. Siamo l’ultima generazione che può correggere il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi”».
Così i boss della comunicazione sono stati invitati a collaborare, mettendo da parte le rivalità professionali da subito: obiettivi a breve termine, diffondere la notorietà della 2030 Agenda for Sustainable Development e incoraggiare le altre aziende a collaborare su un terreno comune.
Ci sarà una campagna globale, pianificata su spazi donati dai principali operatori del settore e pubblicazioni rivolte a un pubblico di decisori. Spunti creativi ce ne sono già: quelli risultati vincitori nella competizione Young Lions dedicata ai creativi under 28.