L’agenzia fondata da Nicola Tanzini comunica il cambio di forma giuridica in Società Benefit
A pochi giorni dalla presentazione del manifesto “Innovating The Future”, l’agenzia Intarget comunica il cambio di forma giuridica in Società Benefit. Si formalizza così un percorso partito da lontano che porterà la realtà nata a Pisa nel 2001, e che oggi conta 4 ulteriori sedi a Milano, Roma, Lugano e Shanghai, ad ottenere la certificazione B corp.
«Con il manifesto – spiega il fondatore e presidente Nicola Tanzini – abbiamo messo nero su bianco la volontà di assumere un impegno più forte rispetto al passato, in un percorso che porta il profit a un maggior slancio verso soci, società civile, lavoratori, stakeholder e l’ambiente. Crediamo che il valore di un’azienda possa considerarsi tale se alla voce di utile, che emerge in un bilancio di esercizio, si aggiunga un bilancio sociale misurabile. Solo dall’unione di questi dati si può misurare il vero impatto che si ha sul territorio e su tutti coloro che gravitano attorno a una realtà: dagli azionisti ai partner, dai lavoratori ai clienti. Nel comunicare questa nostra decisione speriamo di stimolare il nostro settore e creare un confronto costruttivo. Vogliamo far comprendere come un marketing etico porti a un uso virtuoso del digitale e come l’innovazione tecnologica possa svolgere un ruolo di primo piano, contribuendo a rendere migliore il mondo che lasciamo alle giovani generazioni e di conseguenza rendere migliore il comparto».
Da oltre vent’anni Intarget affianca aziende e brand per la pianificazione globale del customer journey, costruendo strategie di marca efficaci e misurabili, è oggi partner creativo di Google, di Tencent Cloud Europe e di TikTok. Dal 2018, anno in cui ha aperto a Shanghai, segue ciò che accade in Cina e lo fa costruendo in:China Monitor: un’analisi sui trend più rilevanti del mercato cinese, raccogliendo scenari e opportunità per i brand occidentali nel Paese del Dragone.
Nel 2021 ha chiuso con un fatturato di 22 milioni di euro, segnando una crescita del 50% rispetto all’anno precedente e nei prossimi anni vedrà un ampliamento internazionale di mercato che porterà a un’escalation nei prossimi 3 anni con un allargamento delle attività commerciali su alcuni paesi europei. Nello specifico, si tratta di paesi dotati di una struttura industriale votata all’export, che abbiano tra le principali industry quelle del lusso, del fashion, del design e del food.