Giulia e Alberto Rumor, direttore creativo e direttore commerciale dell’agenzia In Action, analizzano il ruolo dell’agenzia di promozioni. In un momento in cui i consumi e le loro motivazioni cambiano, deve affiancare il cliente con idee coerenti con i desideri e i bisogni del nuovo consumatore
Tutto sta cambiando così velocemente, e così drammaticamente, in questo nuovo panorama, e non è semplice provare ad essere propositivi, capire quale sarà la nuova direzione, quella giusta. Da parte nostra ci siamo subito interrogati su come tutto questo si tradurrà nel comportamento del “nuovo consumatore italiano”, come muteranno i suoi pensieri e i suoi desideri.
Crediamo fortemente che questo sia il momento in cui essere a fianco delle aziende codificando i nuovi consumi e analizzando ciò che sta accadendo con creatività. Perché il ruolo dell’agenzia di sales promotion è cambiato: i brand avevano bisogno di un consulente, che anche nel settore del co-marketing fosse in grado di analizzare, di consigliare. Qualcuno che spiegasse perché una cosa funziona, ed un’altra no.
Con l’ondata del Coronavirus tutto cambia, perché il “semplice regalo” non basta più, non è più il “motore” dell’atto di acquisto, visto che l’acquisto avviene con altre modalità, dettato da altri bisogni, altri tempi e soprattutto con un altro sentimento. E’ stato importante per noi capire immediatamente queste variazioni, perché se tutti hanno già decretato che ci sarà un persistente crollo di tutti i consumi, noi diciamo che così non sarà, anzi, e che ci saranno bisogni che diventeranno impellenti, irrinunciabili, nuovi.
Per questo è importante modificare la promozione al consumo e reinventare la gratificazione nel momento dell’acquisto del loro consumatore fidelizzato e del prospect. In Action ha studiato molti modi per avviare una promozione in questo momento e offrire all’azienda, e quindi al consumatore, attraverso un semplice acquisto, momenti ludici e attività da gustare in famiglia restando a casa, oppure momenti di apprendimento e conoscenza tramite corsi di e-learning, o ancora la pratica di hobby e passioni.
Un altro concept importante è quello dell’italianità, dell’orgoglio di far parte di un popolo che lotta per risolvere un problema comune: in questo caso è importante coinvolgere i prodotti italiani doc, che in questo modo potranno acquisire valore e risonanza. Un’altra attività è il coinvolgimento in azioni di solidarietà che facciano sentire il consumatore parte di una catena, formata dal brand, dall’insegna, dalle Istituzioni.
E perché non promuovere un gadget che consenta un momento di festa? In Action ha creato box per creare un momento di consumo speciale: il kit aperitivo, il kit colazione, per la merenda, il dolce o la pizza, con brand diversi che uniscono i propri prodotti sotto un “cappello” che li contestualizza in un preciso momento di consumo.
Ognuno di questi momenti può essere condiviso su Whatsapp, Facebook, Instagram o anche alla finestra. Le promozioni possono essere articolate coinvolgendo anche le consegne a domicilio così da estendere ancora di più la possibilità di co-marketing. E perché non far vivere dei contest, dove il brand invita il consumatore a restare a casa, ma a giocare o a gareggiare cucinando, creando oggetti, fotografando?
Tante sono le idee che possono quindi promuovere i prodotti, oggi, stando vicini alle persone, aiutandole nel vivere questa situazione nuova, intercettando i loro nuovi bisogni e sentimenti.
Le aziende non si devono fermare, ma devono cambiare prospettiva, avvicinandosi al nuovo consumatore con idee, proposte, soluzioni che gli facciano capire che è compreso nel profondo.