Wpp cresce del 2% nei primi sei mesi e ridimensiona le stime di chiusura 2023
Il 4 agosto Wpp ha presentato i risultati relativi al secondo trimestre e primo semestre 2023 nei quali evidenzia un rallentamento dell’andamento del business, in particolare a causa dei minori ricavi da parte dei clienti tech negli Stati Uniti e dei ritardi nella spesa per progetti tecnologici. I ricavi su base riportata del primo semestre crescono del +6.9%, +3.5 su base like-for-like, mentre quelli del Q2 crescono del +2.3%. La crescita organica (LFL revenue less pass-through costs) nel primo semestre è del +2% (quella relativa al singolo Q2 +1,3%).
Per fine anno, il gruppo si aspetta di chiudere con una crescita LFL tra l’1.5 e il 3% con margini intorno al 15% ai tassi del 2022.
Come detto, il Nord America ha rallentato soprattutto a causa dei clienti in ambito tecnologico ma anche fuori da quest’area la crescita è stata nell’ordine di cifre medio-basse, con la Cina che cresce ma meno rispetto alle aspettative.
Tra le vare aree di attività, quello delle Agenzie Globali Integrate cresce del 2,2% nel primo semestre (Q2 +1,5%), con GroupM che spicca con un +6,1% sia nel trimestre che nel semestre. Nel periodo sono stati registrati new business per 2 miliardi di sterline da parte di clienti tra cui Reckitt, Mondelēz, easyJet, Lloyds Banking Group, Pernod Ricard e il secondo maggiore inserzionista dell’India, Maruti Suzuki.
Come spiega il Ceo Mark Read, il gruppo ha inoltre “piani futuri entusiasmanti nell’ambito dell’IA basati sull’acquisizione di Satalia nel 2021” e sull’espansione dell’uso della tecnologia in tutta Wpp grazie a partnership con Adobe, Google, IBM, Microsoft, Nvidia e OpenAI. “Stiamo realizzando lavori basati sull’IA per molti clienti, tra cui Nestlé, Nike e Mondelēz. L’IA sarà fondamentale per il successo futuro di Wpp e siamo impegnati ad adottarla per promuovere la crescita e il valore a lungo termine” ha detto Read.
Per Dentsu crescita organica negativa. Migliore la seconda metà dell’anno, anche in Italia
È dovuto alla perdurante frenata dei clienti dei settori tech e finanza il risultato poco entusiasmante di Dentsu relativo al 2° trimestre 2023 e alla prima metà dell’anno. Secondo i dati pubblicati il 14 agosto, i ricavi del Q2 calano dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e anche la crescita organica è negativa, con un -4,7%.
Oltre alla frenata dei clienti nei settori prima citati, in Europa non ha aiutato l’impatto finanziario ‘isolato’ relativo alla trasformazione aziendale e integrazione dei sistemi nei paesi dell’area DACH (Germania, Austria, Svizzera), senza il quale l’EMEA – che segna un calo dei ricavi netti del 9,9% – avrebbe riportato una crescita organica positiva per la prima metà del 2023. In Italia e in UK di nuovo il varo di diversi progetti creativi è stato rallentato, ma il gruppo si aspetta che entrambi i paesi tornino a crescere nel H2.
“Prevediamo di vedere un trend di miglioramento nella crescita organica nella seconda metà dell’anno” ha detto il Presidente e CEO Hiroshi Igarashi. Per fine anno il gruppo si aspetta una crescita organica tra lo 0% e il -2%.
Havas accelera sui ricavi e raggiunge una crescita organica del 6,3% nel Q2 2023
Dopo un primo trimestre in leggera crescita, Havas accelera la crescita nel Q2 2023 con ricavi netti in aumento del 6,3%, guidati – soprattutto – dagli ottimi risultati messi a segno dalle divisioni Health&You e Media. Una crescita che, secondo il comunicato della casa madre Vivendi, è ancora più eclatante poiché si confrontava con il Q2 2022 a +11,5%. Bassa l’influenza sui risultati delle acquisizioni (+0,7%) e degli effetti dei cambi (-1,5%), mentre la crescita è risultata sostanziosa tanto in Europa (+3,4%), quanto in Nord America (+5,5%) e APAC (+7,6%).
Nel primo semestre di quest’anno i ricavi sono stati pari a 1,3 milioni di euro, in crescita del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 e del 4,2% considerando costanti valute e perimetro.
Nella prima parte di quest’anno, infatti, Havas ha messo a segno una serie di acquisizioni, tra cui la maggioranza dell’agenzia indipendente londinese Uncommon, e lanciato nuove soluzioni di business (Havas Play, CSA e il network globale per la produzione di contenuti Prose on Pixels).
L’EBITA è cresciuto del 6,3% a 118 milioni.