Nelle linee guida pubblicate dall’ANAC e trasmesse al Parlamento e al Consiglio di Stato trovano riscontro alcune delle proposte avanzate da PR HUB, inviate all’Autorità a maggio scorso in occasione della consultazione pubblica indetta per le gare sotto soglia, e contenute nella lettera che il coordinatore Andrea Cornelli aveva trasmesso al Presidente Raffaele Cantone e al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio i primi di aprile, quando il D.lgs sul codice degli appalti (50/2016) era al suo ultimo passaggio consultivo in Parlamento, prima dell’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri.
L’associazione aveva proposto 8 punti (leggi la notizia) per garantire libertà di accesso, trasparenza e regolarità delle gare di comunicazione indette da Stato, Regioni, Comuni e altri enti pubblici, che ora trovano ampio riscontro nel documento di Cantone.
Nelle gare sotto soglia comunitaria, infatti, l’Autorità anticorruzione chiede alle stazioni appaltanti di garantire il rispetto di alcuni principi, capaci di rendere le gare effettivamente contendibili e trasparenti.
In particolare nelle linee guida dell’ANAC, si riaffermano il principio di economicità e di efficacia, il principio di tempestività, il principio di correttezza, quello di libera concorrenza, garantendo effettiva contendibilità, il principio di parità di trattamento, eliminando ostacoli o restrizioni alla predisposizione delle offerte, la garanzia di trasparenza, pubblicità e accesso rapido alla informazioni, il principio di proporzionalità e idoneità dell’azione rispetto alle finalità e il principio di rotazione, per eliminare rendite di posizione che bloccano il mercato. PR HUB esprime soddisfazione per le indicazioni contenute nel documento dell’ANAC e si aspetta ora che le Pubbliche amministrazioni garantiscano regole chiare e certe, libero accesso ai dati e agli atti, tempi congrui per lo svolgimento delle gare (dalla consegna della documentazione all’apertura delle buste).