Ora si apre il toto-successione che verrà gestito da Roberto Quarta, che ha preso il ruolo di executive chairman, insieme a Mark Read ed Andrew Scott – entrambi da oltre 20 anni in azienda – nominati joint chief operating officer di WPP.
Con effetto immediato, nella serata di sabato, Sir Martin Sorrell si è dimesso dalla carica di chief executive officer di WPP. Contestualmente si anche conclusa l’indagine che aveva messo Sorrell al centro di un’accusa di ‘cattiva condotta’ nell’utilizzo di fondi aziendali “non determinanti”, ha specificato la nota diffusa dall’azienda senza aggiungere altro riguardo all’indagine. ‘Determinante’ è stata però l’indagine nel condurre verso la porta di uscita il fondatore del più grande gruppo di comunicazione del mondo, cedendo il passo a una nuova dirigenza.
Roberto Quarta, chairman di WPP, diventa executive chairman fino alla nomina del nuovo chief executive officer mentre Mark Read, chief executive officer di Wunderman e WPP Digital, e Andrew Scott, WPP corporate development director e chief operating officer per l’Europa, entrambi da oltre 20 anni in azienda, sono stati nominati joint chief operating officer di WPP.
Sir Martin li assisterà nella transizione e, in accordo con il contratto, la sua fuoriuscita dal gruppo da lui fondato oltre 33 anni fa verrà gestita come un regolare pensionamento.
Nella nota Sorrell ha dichiarato «Ovviamente sono triste nel lasciare WPP dopo 33 anni. E’ stata per tanto tempo una passione e una fonte di energia. Tuttavia credo che andarmene adesso sia la cosa migliore per l’interesse del gruppo. Lascio l’azienda in buone mani, come il Board sa. Mark ed Andrew e il management in tutti i livelli hanno le conoscenze e le capacità per portare WPP verso nuovi successi e capitalizzare opportunità geografiche e funzionali. Mi mancheranno soprattutto le interazioni quotidiane con tutti nel mondo e li voglio ringraziare per quello che loro e le loro famiglie hanno fatto per WPP”.
Il toto-successione è ora aperto e, come riporta il Guardian, Quarta sostiene che all’interno di WPP si trovi “un team eccezionale di potenziali candidati”, opinione ribadita dallo stesso Sorrell nella lettera inviata a tutti i dipendenti del gruppo. Tuttavia il compito sarà a dir poco arduo vista l’inevitabile ‘sorrell-centricità’ di WPP. Oltre ad essere un manager completamente concentrato sul business, Sorrell è inoltre una delle poche personalità del settore ad avere avuto l’autorità per far la voce grossa con i giganti di internet (cosa riuscita fin ora solo a manager di aziende come Unilever e P&G) e a poter criticare il pensiero a breve termine dei clienti.