Sono in corso colloqui con una sigla di digital marketing, settore che Connexia vuole consolidare
Il 2018 si è chiuso meglio del previsto per Connexia, con una fatturato di quasi 14 milioni di euro, e bene sta proseguendo l’anno nuovo con tre acquisizioni, sulle quali vige ancora riserbo.
«Il nostro percorso di crescita continua – dichiara il Ceo Paolo D’Ammassa a margine della presentazione della piattaforma CreativitySafe – grazie a un modello di ‘data driven creativity agency’ che funziona, basato su una forte collaborazione interna di tutte le figure professionali. Per il 2019 abbiamo obiettivi ambiziosi: vogliamo arrivare a 20 milioni di euro attraverso una crescita organica e tramite acquisizioni».
In questi giorni sono in corso dei colloqui con una sigla specializzata in digital marketing e l’esito delle trattative potrebbe già vedersi tra poche settimane. «Il digital marketing è un settore in cui vogliano consolidarci e accelerare la crescita. L’acquisizione di un’agenzia italiana ci permetterà di raggiungere la massa critica necessaria per accedere a budget e lavori più importanti» aggiunge D’Ammassa. Oggi l’agenzia impiega 113 professionisti a Milano e nel 2018 – dopo aver pensato a un’acquisizione – ha aperto autonomamente uno studio di produzione di contenuti, soprattutto social in real time, nel quale lavorano 4 persone.
Sebbene lavori anche con clienti internazionali, l’ultimo dei quali è la multinazionale skincare francese Naos con un incarico inerente la trasformazione digitale, l’attenzione di Connexia nel 2019 è ancora concentrata sull’Italia. Nei piani a medio termine c’è anche l’apertura di un ufficio a Roma, collegato a quello di Doxa “alla quale, anche dopo l’acquisizione da parte di BVA Group, siamo legati da una stretta parentela”.