Dalla vendita di un passeggino non più necessario alla condivisione di casa: la maggior parte dei dieci casi di sharing economy raccontati da Marta Mainieri in ‘Collaboriamo! Come i social media ci aiutano a lavorare e a vivere bene in tempo di crisi’ (Hoepli) è stata testata in prima persona dall’autrice.
Mainieri, da poche settimane in Connexia – dove si è svolta la presentazione del libro sotto l’ombrello della Social Media Week – indaga come il concetto di consumo collaborativo stia trasformando la società. Il punto di partenza per piattaforme come Airbnb, Etsy, Taskrabbit, Fubles e altre ancora, è il vantaggio economico ‘condivido così posso guadagnare qualcosa’, ma sempre più si fanno spazio altri benefici, come quello ambientale (car sharing) o sociale (social eating).
E crescono le alternative al consumo bulimico, perché la crisi è ormai strutturale e impone la creazione di nuovi modelli di vita, mentre comincia a prendere forma la fusione tra reale e digitale, per tanto tempo contrapposti, dove il digitale torna a essere strumento che si innesta nell’economia reale.