Previsioni positive anche per il 2016: a fine del 1° trimestre il fatturato tendenziale segna +5%
Cayenne – l’agenzia di comunicazione integrata guidata da Peter Michael Grosser (nella foto) – archivia il 2015 con un fatturato di 5.5 milioni di euro in crescita del 4% rispetto all’anno precedente.
La perdita di We Bank, inglobata da BPM, è stata infatti più che compensata dalle acquisizioni di Touring Club, A2A, Penny Market e dal progetto realizzato per Openjobmetis.
L’utile, per contro, è sceso rispetto al 10% del 2014 in quanto Cayenne ha deciso di investire fortemente sui reparti strategia, social ed IT.
Il reparto strategico è ora composto da 5 professionisti: 2 planner senior – entrambi partner dell’agenzia – 1 planner junior, 1 digital e social strategist ed 1 digital media strategist.
Inoltre sono arrivati una nuova coppia creativa senior, 2 community manager e ben 4 back end developer.
Le previsioni per il 2016 sono positive, tant’è che già alla fine del primo trimestre il fatturato tendenziale è in crescita del 5%.
Anche il media è stato rafforzato grazie all’arrivo di Geotag – società specializzata in pianificazione digitale e geo-localizzata – che ha assorbito i clienti e le attività media di Cayenne.
“Nel nostro settore le agenzie hanno mediamente un fatturato per dipendente sotto i 100 mila euro, di gran lunga inferiore, per esempio, alle società di consulting – afferma Grosser – e ciò è dovuto al fatto che praticamente non ci viene più pagata l’idea in sé ma solo la sua esecuzione. Il rafforzamento del nostro reparto strategico è proprio legato all’obiettivo di riuscire a valorizzare sotto il profilo economico anche solo la parte di pensiero. Un obiettivo ambizioso, poiché è difficile andare contro le logiche del mercato, ma che nel nostro piccolo sta dando buoni frutti.”