È destinato a essere usato internamente da Publicis Groupe il video che Arthur Sadoun – questa volta senza ospiti pregiati – ha registrato per rispondere alle molte domande dei dipendenti e del mercato dopo l’annunciata nascita del mastodonte da 100.000 collaboratori che scaturirà dall’acquisizione di IPG da parte di OMG.
Con ironia, sottolineata dal logo di Publicis che ogni tanto si trasforma in quello del Top Dog nel video degli auguri di Natale del gruppo francese, il Ceo gioca in difesa e all’attacco.
In ‘A very merry merger and happy new year’, Sadoun si rivolge ai suoi collaboratori dicendo loro che spera si siano goduti il primato d’essere “the top dog”, ma li avvisa di non abituarsi a questo primato, perché quanto prima torneranno a essere secondi nella classifica delle big holding company.
“Omnicom ha deciso di fare shopping e ha in programma di acquisire IPG”, spiga Sadoun aggiungendo di avere un sacco di domande a riguardo e di volerle condividere con i suoi collaboratori. Il ragionamento quindi fila dal giudizio “sostanzialmente” positivo per l’industry nel suo complesso al rappresentare un’opportunità per Publicis e magari “un sacco di divertimento”.
Quanto alla industry dell’advertising, “chiaramente è messa alla prova dal mercato finanziario”, mentre l’acquisizione costringerà la leadership del nuovo gruppo a concentrarsi sulla gestione dell’integrazione “se vogliono che abbia successo”.
Per quanto riguarda Publicis, il percorso di trasformazione è compiuto, dopo aver investito negli ultimi 10 anni in dati e tecnologia “più o meno quanto OMG pagherà per IPG”, creando un modello che ha dato risultati migliori della media del mercato negli ultimi 5 anni. Quanto a Publicis, nei prossimi anni continuerà a “espandersi, differenziarsi e innovare”.
Non è una battaglia tra Davide e Golia, dice Sadoun ricordando quando 10 anni fa OMG tentò di acquisire il gruppo francese, ma “in Publicis diamo il meglio quando veniamo sfidati”. Dunque, adesso tocca a tutti i dipendenti fare la loro parte.
In ultimo, Sadoun dedica una nota personale a “John and Philippe” (JohnWren e Philippe Krakowsky), “non solo perché uno è stato il mio boss 20 anni fa e l’altro parla un ottimo francese”, augurando loro un “felice matrimonio”.